Tempo di lettura stimato:
5h 54m
Editore: Passigli
Anno: 1998
Lingua: Italiano
Rilegatura: Non inserito
Pagine: 177 Pagine
Isbn 13: 9788836804771
Trama
La raccolta di prose Impressioni e paesaggi è del 1918; segna dunque - se si fa eccezione per Fantasia simbolica, anch'essa in prosa, apparsa l'anno prima su rivista - l'esordio letterario di Federico Garcia Lorca, allora ventenne. Come scrive Carlo Bo nella prefazione, "le prose di Garcia Lorca sono preziose per diverse ragioni, prima fra tutte quella sull'origine della sua poesia". E in effetti, se queste prose presentano senza dubbio virtù e anche 'limiti' delle opere giovanili in genere, appare qui già molto evidente il ruolo che in seguito il mondo popolare rivestirà sempre nella sua poesia e nel suo teatro più maturi. Una partenza, dunque; e tale da svelare, come scrive ancora Bo, "le stagioni della formazione spontanea, in Lorca, del paesaggio dell'infanzia e dell'adolescenza". Altre prove, più tarde, qui riunite, concorrono a formare l'idea di questo Lorca prosatore: pensiamo alle pagine dedicate a Granada, "paradiso chiuso per molti", dove la riflessione storica e poetica s'intercala al piacere di scoprire l'anima della città agli occhi del viaggiatore non frettoloso. E ancora alle tre importanti conferenze che completano il presente volume, l'ultima delle quali - dedicata a Góngora - è forse la più esemplare messa a fuoco delle ragioni della grandezza di questo inimitabile classico spagnolo e insieme del suo intramontato magistero poetico: saggio estremo, se si vuole, anche del Lorca oratore, la cui grande voce sarà soffocata di lì a poco dalla barbarie della guerra civile.
Altre edizioni
Altri libri dello stesso autore
Autori che ti potrebbero interessare