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Genere: Viaggio,
Editore: Mondadori
Anno: 2009
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 154 Pagine
Isbn 10: 8804589132
Isbn 13: 9788804589136
Trama
Nel 1959 lo scrittore ungherese Sándor Márai, autore di capolavori come Le braci e L'eredità di Eszter, intraprese un viaggio attraverso il vasto continente nordamericano, il Paese che lo aveva accolto come esule: quindicimila chilometri in aereo, bus, automobile e nave dall'elegante San Francisco, "dove finisce l'Ovest e inizia l'Est", giù per la costa californiana, fino al Messico "rumoroso e variopinto", e poi i deserti dell'Arizona e del New Mexico, la vastità del Texas, il carnevale di New Orleans, la Florida tropicale.
In questo originale diario di viaggio Márai descrive paesaggi, architetture, incontra uomini e donne, sfiora i luoghi degli scrittori protagonisti della cultura americana, da Kerouac a Steinbeck, da Henry Miller a Faulkner.
L'osservatorio di Mount Palomar gli ispira riflessioni sul posto dell'uomo nel cosmo, gli ordinati sobborghi di Houston gli rivelano il senso profondo dell'anima americana, il buen retiro dei pensionati di Miami gli suggerisce pensieri sulla vecchiaia...
A mezzo secolo di distanza, rimangono di straordinaria acutezza e contemporaneità le sue osservazioni sulle abitudini sociali e politiche degli americani (che sono diventate quelle dell'intero Occidente), sulle immense risorse e le infinite contraddizioni del loro stile di vita e di pensiero, sul destino del Paese in cui tutto è giovane e nuovo, scintillante e tecnologico, in cui la vita si fa ogni giorno più sana e più comoda. Ma per l'esule europeo, carico del peso delle peggiori tragedie del Novecento, "dalla comodità all'armonia - e alla gioia, alla felicità - la strada è lunga. E questa via gli americani non l'hanno ancora imboccata".
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