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Il valzer lento delle tartarughe (13)

Katherine Pancol

Genere: Amore, Letteratura

Editore: Dalai

Anno: 2011

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 602 Pagine

Isbn 10: 8866200603

Isbn 13: 9788866200604

Trama

Sapere se davvero un coccodrillo dagli occhi gialli ha divorato oppure no suo marito Antonie, scomparso in Kenya, per Josephine non è più importante. Grazie ai soldi guadagnati con le vendite del suo best seller, ha lasciato Courbevoie, nella banlieue parigina, per un appartamento chic nell'elegante quartiere di Passy. Invece sua sorella Iris, che aveva tentato di attribuirsi la scrittura del romanzo, ha finito con il pagare la follia del proprio inganno in una clinica per malati di depressione. Ormai libera, sempre timida e insoddisfatta, attenta spettatrice della commedia strampalata e talvolta ostile che le offrono i suoi nuovi vicini, Josephine sembra alla ricerca del grande amore. Veglia sulla figlia minore Zoe, adolescente ribelle e tormentata, e assiste al successo dell'ambiziosa primogenita Hortense, che a Londra si lancia nella carriera di stilista. Fino al giorno in cui una serie di omicidi distrugge la serenità borghese del suo quartiere e lei stessa sfugge per poco a un'aggressione... Ancora una volta intorno all'irresistibile e discreta Josephine gravita tutto un mondo di seduttori, carogne, imbroglioni ma anche di persone buone e generose. Ancora una volta la penna di Katherine Pancol ci proietta in un vortice di eventi e personaggi all'affannosa ricerca di un senso nella inesauribile complessità della vita,

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Le recensioni degli AccioBookers

dianagrnlp

Ormai rapita dalla storia delle sorelle Iris e Josephine e dei loro figli. Romanzo ricco di storie che mi ha tenuto incollata fino all'ultima pagina. Si può perdere tutto, due braccia, due gambe, due orecchie,due occhi,ma se uno conserva la speranza, è salvo. Ogni mattina si svegliava e si diceva "Oggi mi parlerà ". La speranza è più forte di tutto. La speranza impedisce agli esseri umani di suicidarsi quando appena venuti al mondo si vedono assegnare una bidonville o un deserto. La speranza dà la forza di pensare: pioverà, crescerà un banano, vincerò alla lotteria, un uomo stupendo mi dichiarerà che mi ama alla follia. La speranza non costa cara e può cambiare la vita. Si può sperare fino alla fine. Ci sono persone che due minuti prima di morire fanno ancora progetti."