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4h 34m
Editore: Passigli
Anno: 2011
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 137 Pagine
Isbn 13: 9788836812486
Trama
Il linguaggio di questo secondo volume di Masini si presenta - oltre che scevro di manierismi, spoglio di orpelli retorici, alieno da vezzi letterari e gerghi dell'autenticità - asciutto ed essenziale, scabro fino all'inverosimile. Lungo la linea di confine tra luce e ombra, diurno e notturno, vediamo disegnarsi e prender forma la "metafisica influente" dell'autore: l'insolubile imbroglio dell'intreccio di linguaggio e mondo. E su quella linea sottile che ha luogo e trova dimora non già, come voleva la tradizione moderna della filosofia trascendentale, ogni possibile conoscenza del mondo, ma ogni reale esperienza degli eventi che in esso accadono... Accanto al viaggio ("Di vero c'è solo il viaggio, / l'occhio / buttato dopo il finestrino del treno") l'elaborazione dell'esperienza rimanda a una cifra non meno decisiva: la cifra del corpo. Di qui l'accavallarsi, in apparenza frammentario e incidentale ma in realtà ironico e sapiente, di motivi lessicali volti a connettere l'"irrisolvibile imbroglio" del mondo a una vita che si presenta, prima ancora che come deiezione o abbandono o 'gettatezza' esistenziale, come "strana avventura" di un corpo il cui 'infinito' viene a situarsi tra la "cavità del mondo" e l'irrimediabile (e irredimibile) fuori dell'io...
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