Tempo di lettura stimato:
12h 48m
Genere: Autobiografie,
Editore: Newton Compton
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rigida
Pagine: 384 Pagine
Trama
Non aveva nemmeno sedici anni, Andrew Borowiec, quando nel 1944 prese parte alla rivolta di Varsavia, la straordinaria ribellione organizzata dai polacchi di fronte all'insensata violenza nazista. I combattimenti proseguirono senza tregua per più di due mesi, in una carneficina che perfino Heinrich Himmler definì "la peggior guerriglia di strada dalla battaglia di Stalingrado". Questo libro raccoglie l'eccezionale testimonianza di uno degli ultimi sopravvissuti a quel massacro, un vero bambino-soldato che ha dovuto mettere nero su bianco l'orrore cui i suoi giovani occhi avevano assistito - dalle barricate ai cecchini appostati nelle strade, dai combattimenti casa per casa alle fughe nelle fogne della città - al punto di trascrivere le sue prime impressioni già nell'ospedale da campo per prigionieri di guerra dov'era finito alla fine della Rivolta. Un resoconto così doloroso e necessario che ora Borowiec ha sentito il bisogno di condividere con il mondo intero. Un'altra voce che unisce la purezza dei sedici anni al tragico disincanto di chi ha conosciuto sulla propria pelle la brutalità della guerra.
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Le recensioni degli AccioBookers
MARIA CATERINA
Recensito il 17/06/2021
È una storia avvincente di passione, lotta, guerra, sangue, morte, speranza, dolore, raccontata con straordinaria lucidità e una tensione tale che ci si sente in mezzo alla storia, quella con l’iniziale maiuscola e quella intima, autentica e straordinaria del protagonista. Molto belle le foto che si trovano più o meno a metà del libro.