Il ragazzo celeste (1)

Trama

Il "ragazzo celeste" (celeste d'occhi, "celeste" d'animo e celeste d'abito) è il protagonista di questo "ritratto dell'autore da cucciolo" dove i dati reali vengono letteralmente "investiti" dalla potenza dell'immaginario rigoglioso di Giono: il pregio principale di questa quasi-autobiografia è di risultare, alla prova della lettura, un grande romanzo, affollato di personaggi i quali - "maggiori" o "minori" che siano - risultano tutti indimenticabili. Fra questi campeggia la figura del buon padre, ciabattino anarchico e "buon samaritano" di Manosque. Assiste gli infermi curandone le piaghe, e tutti i fuoriusciti italiani passano indistintamente da casa sua per ricevere consigli, aiuto materiale e, spesso, lezioni di vita. L'intero edificio in cui vivono i Giono è però un vero e proprio "porto di mare" e dalla soffitta il piccolo Jean assiste quotidianamente allo spettacolo offerto dalle vite dei coinquilini: un acrobata con la figlioletta dal tragico destino; la "ragazza del muschio" che si lava nuda alla finestra e suscita in Giono bambino i primi turbamenti; la messicana che canta canzoni spagnole ela cui passione amorosa la porterà ad un passo dall'omicidio; due musicisti sui generis, "Indubbiamente" e "Signora Regina", che inizieranno il giovanissimo Jean, più che all'amore per la musica, alla capacità immaginativa che essa è in grado di destare nell'ascoltatore attento.