Tempo di lettura stimato:
17h 24m

Nessun utente scambia o vende questo libro

Il professore (2)

John Katzenbach

Editore: Fazi

Anno: 2011

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rilegato

Pagine: 522 Pagine

Isbn 13: 9788864112374

Trama

Adrian Thomas è un professore universitario in pensione al quale hanno appena diagnosticato una demenza degenerativa, i cui sintomi sono la perdita della memoria e le allucinazioni. Ha passato tutta la sua vita a studiare i processi della mente e a trasmettere le sue conoscenze agli studenti e ora, vecchio, vedovo e malato, vorrebbe solamente togliersi la vita. Ma proprio mentre esce da uno studio medico, è testimone involontario del sequestro di Jennifer Riggins, una ragazza di sedici anni che viene brutalmente caricata su un furgone. Quando le indagini della polizia porteranno a un vicolo cieco, sarà Adrian stesso, sballottato e confuso da continue allucinazioni, a capire che prima di sparire per sempre deve aiutare Jennifer. Per farlo dovrà calarsi nel mondo oscuro e nauseabondo della pornografia in rete e degli snuff movie, utilizzando i rari momenti di lucidità che la sua mente gli concede: Jennifer è nelle mani di due psicopatici che la torturano e la schiavizzano, un'esperienza terrificante che pare non conoscere alcun limite, se non quello della morte... Nel "Professore", attraverso una struttura narrativa corale che dà voce a Adrian, a Jennifer e al suo incubo, ai sequestratori e agli utenti di un sito pornografico da diverse parti del mondo, Katzenbach costruisce un ritratto agghiacciante della società odierna e denuncia al contempo la solitudine e la sofferenza che pervadono tante vite.

Altre edizioni

Altri libri dello stesso autore

Autori che ti potrebbero interessare

Le recensioni degli AccioBookers

kobe24

Recensito il 09/04/2021

Libro nuovo.Mai aperto

Tensai

Recensito il 15/04/2023

L'incipit era davvero molto interessante, il libro è scritto bene. L'unica cosa che non mi ha convinto del tutto è la mancanza di approfondimento di alcuni personaggi. E anche qualche lungaggine di troppo sul finale