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Genere: Medioevo, Economia-Storia
Editore: Carocci
Anno: 1994
Lingua: Italiano
Rilegatura: Non inserito
Pagine: 288 Pagine
Isbn 13: 9788843001750
Trama
La ricerca storica delle radici medievali del pensiero economico moderno è spesso incorsa in alcuni vizi di forma che ne hanno in vario modo falsato l'oggetto stesso d'indagine. Sulla base dell'assunto teorico che postulava la sostanziale estraneità dell'agire economico al sistema dei valori cristiani, infatti, si è a lungo decretato un indiscusso primato dell'etica sull'economia confinando la discussione entro i limiti di un sofferto quanto controverso rapporto tra teoria e prassi. Partendo dalla constatazione che l'assenza di una formulazione compiuta del pensiero economico medievale non significa necessariamente l'assenza di una vita economica medievale complessa e strutturata, il testo riaffronta il problema delle fonti latine – che testimoniano dei modi di percepire e verbalizzare i comportamenti economici – alla luce di una riconosciuta specificità storica che investe in pieno la scelta dei criteri e delle modalità d'indagine. Vengono così passate in rassegna, secondo un criterio tipologico, le differenti testualità etiche, teologiche, penitenziali, giuridiche e legislative che tra il III e il XV secolo abbiano affrontato in modo diretto o indiretto i temi del pensare e dell'agire economici in una prospettiva di ricerca volutamente anti-teorica. La forte connessione che emerge fra linguaggi religiosi e linguaggi economici, fra definizione degli spazi sociali sacri e descrizione delle pratiche economiche lecite o illecite, offre un'importante chiave interpretativa tanto per la ricerca delle radici del modo occidentale di pensare l'economia, quanto per la comprensione dei rapporti tra Ebrei e Cristiani agli albori dell'età moderna.
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