Tempo di lettura stimato:
13h 4m
Nessun utente scambia o vende questo libro
Editore: Arcana
Anno: 2024
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 392 Pagine
Isbn 13: 9788892773141
Trama
C’è chi il jazz lo suona: lo crea, lo improvvisa, lo scrive, lo propone su disco, in concerto o attraverso i social. Ma c’è anche chi il jazz lo registra, lo cura, lo diffonde, lo studia, lo analizza, lo fotografa, lo descrive, lo insegna, lo dipinge, lo critica, lo filma, lo racconta, lo organizza in festival e rassegne, lo mescola a differenti linguaggi espressivi: sono quelli che fanno “i mestieri del jazz”, ovvero tutto l’indotto che il jazz offre oltre la musica nuda e cruda. Senza questi mestieri non esisterebbe il jazz, o meglio rimarrebbe folklore, dilettantismo, carboneria. Esiste dunque un macrocosmo di mestieri “del” e “sul”, “per” e “con” il jazz che sovente risultano di scarsa visibilità, perché lasciati nell’ombra da un apparato che si mostra indifferente, se non ostile, verso un’arte nobile come il jazz e verso chi grazie al jazz inventa professioni serie e autorevoli. Sono mestieri che coinvolgono spesso gli stessi jazzisti che in Italia diventano talvolta anche giornalisti, docenti, impresari, reporter, discografici, responsabili, direttori di svariate iniziative, oppure artisti a tutto tondo anche in settori apparentemente lontani come il cinema, la pittura, il romanzo, la poesia, il teatro. “Il jazz e i mestieri” è uno spaccato di realtà, ovvero una storia nella storia del jazz, dove sfilano tra gli altri Roberto Polillo, Alberto Alberti, Franco Fayenz, Roberto Masotti, Paolo Carù, Franco Maresco, Giancarlo Cazzaniga, Giorgio Lombardi, Gianni Amico, in una colorata passerella di addetti ai lavori di bebop, hard bop, post-bop e di free, dixieland, swing, fusion, blues.
Altre edizioni
Altri libri dello stesso autore
Autori che ti potrebbero interessare