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Il gioco delle tre carte (7)

Marco Malvaldi

Genere: Gialli,

Editore: Sellerio

Anno: 2008

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 208 Pagine

Isbn 10: 8838923345

Isbn 13: 9788838923340

Trama

Ritorna, con la seconda avventura dopo "La briscola in cinque", la squadra di investigatori del BarLume di Pineta, detto anche "l'asilo senile". A parte il barista Massimo e la sua banconista, la bella e comprensiva Tiziana, il più giovane del gruppo è Aldo, ultrasettantenne gestore dell'osteria Boccaccio. Seguono Nonno Ampelio, Pilade, il Del Tacca del Comune, il Rimediotti. La loro attività, unica, più che principale, si svolge nel presidiare il BarLume e, dietro il paravento della partita a carte, passare al setaccio tutti gli avvenimenti di Pineta, in un pettegolezzo toscano senza eufemismi e senza ritrosie. Qualche volta resta nelle maglie fitte della rete, un fatto criminale. In realtà è Massimo, pronto all'intuizione ma svogliato all'azione, che è spinto a investigare, richiesto casualmente dal commissario Fusco. I vecchietti fanno da polo dialettico in un contraddire minuzioso che però facilita la sintesi: corale ambientazione umana, provinciale e antiglobalizzata (lenta, senza preoccupazione di efficienza mezzo-fine). Uno sfondo di commedia italiana a dei gialli enigmistici la cui soluzione è affidata alla virtù del ragionamento e alla fortuna del caso. Nel gioco delle tre carte un esercizio di abilità e di elusione fornisce lo schema per risolvere un enigma criminoso consistente nel nascondere ostentando. Nel corso di un congresso, viene ucciso un professore giapponese. La chiave del mistero è in un computer che in apparenza non contiene niente di significativo.

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Le recensioni degli AccioBookers

coeurgris

Recensito il 26/04/2023

Ho letteralmente adorato il primo libro di questa serie "La briscola in cinque", mentre questo mi ha preso un po' meno.
Le battute del quartetto di "giovani" mi hanno strappato sorrisi e risate anche questa volta (Ampelio è sempre il mio preferito). La trama del giallo mi ha invece delusa un pochino, l'ho trovata un po' banale, piatta e la parte di investigazione è quasi assente. Peccato!
3 stelline.