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Genere: Veda, Sacrifici
Editore: Adelphi
Anno: 2007
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 244 Pagine
Isbn 13: 9788845921506
Trama
Nel tentativo di dare struttura e senso alla massa informe dell'universo, i pensatori dell'India più antica, i ritualisti del periodo vedico, si sono instancabilmente adoperati a tessere una prodigiosa ragnatela di connessioni e corrispondenze. Il telaio usato per intrecciare il delicato arazzo di ciò che chiamiamo realtà era la grandiosa macchina del sacrificio, che aveva come punto focale la messa a morte di una vittima animale o vegetale. E filo conduttore di questa nuova raccolta di saggi di uno dei più acuti interpreti del pensiero vedico è lo stesso dio della morte, Yama (vale a dire "costrizione"): figlio del Sole, ha una sorella gemella, Yami, la quale gli corrisponde amorosamente come la Terra corrisponde al Cielo, in un rapporto che costituisce il modello indiano delle relazioni tra fratelli e sorelle. Benché immortale in quanto dio, Yama fu il primo a sperimentare la morte, e a tracciare così il cammino verso l'aldilà, quel regno dei Mani o dei Padri, moltitudine senza più volto, cui gli antenati accedono attraverso il rituale dello "sradda", che sancisce l'allontanamento dal mondo dei vivi mediante la dispersione dei resti e la consegna all'oblio dei loro nomi.
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