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Il fondamentalista riluttante (5)

Mohsin Hamid

Genere: Biografie, Letteratura

Editore: Einaudi

Anno: 2008

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 134 Pagine

Isbn 10: 880619481X

Isbn 13: 9788806194819

Trama

Ogni impero ha i suoi giannizzeri, e Changez è un giannizzero dell'Impero Americano. Giovane pakistano, ammesso a Princeton grazie ai suoi eccezionali risultati scolastici, dopo la laurea summa cum laude viene assunto da una prestigiosa società di consulenza newyorkese. Diventa cosi un brillante analista finanziario, sempre in viaggio ai quattro angoli del mondo. Impegnato a volare tra Manila e il New Jersey, Lahore e Valparaiso, e a frequentare l'alta società di Manhattan al braccio della bella e misteriosa Erica, Changez non si rende conto di far parte delle truppe d'assalto di una vera e propria guerra economica globale, combattuta al servizio di un paese che non è il suo. Finché arriva l'Undici settembre a scuotere le sue certezze. "Vidi crollare prima una e poi l'altra delle torri gemelle del World Trade Center. E allora sorrisi". È questo il primo sintomo di un'inarrestabile trasformazione. Il businessman in carriera, rasato a puntino e impeccabilmente fasciato nell'uniforme scura del manager, comincia a perdere colpi. La produttività cala e la barba cresce, quella barba che agli occhi dei suoi concittadini fa di ogni "arabo" un potenziale terrorista. E mentre gli Stati Uniti invadono l'Afghanistan, il Pakistan e l'India sembrano sull'orlo di una guerra atomica, giunge per Changez il momento di compiere un passo irreversibile...

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Le recensioni degli AccioBookers

juliabbi

Letto in inglese per la preparazione di un esame, scritto in maniera squisita. Dietro una semplice riga, un milione di pensieri sottintesi. Geniale.

dianagrnlp

Un romanzo che parla di un amore malato per una donna, per una nazione e per un lavoro. L'insieme di drammi mondiali e personali che prendono pian piano forma e lasciano sgomenti. " Tali esperienze mi hanno convinto che non è sempre possibile restaurare i propri confini dopo che sono stati turbati o resi impermeabili da una relazione: per quanto ci proviamo, non possiamo ricostruirci nella forma autonoma che in precedenza immaginavamo di avere. Qualcosa di noi si trova adesso all'esterno e qualcosa di esterno è adesso dentro di noi."

ghi of green gables

Questo romanzo è magnetico: leggi l’incipit e sei suo fino a quando non arrivi alla parola fine.
Voglio raccontarvi il meno possibile, e anzi vi consiglio di iniziare a leggerlo senza sbirciare prima trama e quarta di copertina, perchè l’effetto sorpresa è essenziale per godersi la lettura.

Solo un piccolo indizio: tenta la difficilissima (impossibile?) impresa di suscitare in noi comprensione, persino empatia, per un fondamentalista.