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I ragazzi di via Pál (0)

Ferenc Molnár

Genere: Adolescenti, Avventura, Bambini

Editore: Canguro

Anno: 2011

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 188 Pagine

Isbn 13: 9788864711294

Trama

Nella Budapest di fine Ottocento, un gruppo di ragazzi si ritrova tutti i giorni nel campo di via Pál. Il capo della banda è il quattordicenne Boka, il cui alter ego è rappresentato da Feri Ats, capo delle "camicie rosse" dell'orto botanico. Nella banda di Boka c'è un solo soldato semplice: il piccolo Nemecsek. Essendo una zona di gioco contesa dai ragazzi, Ats un giorno dichiara guerra rubando la bandiera ad una delle fortezze dei ragazzi di via Pál. Allora Boka, Nemecsek e Csònakos organizzano una spedizione per riprenderla, durante la quale il più piccolo di tutti cade nel laghetto prendendosi un brutto raffreddore. Intanto viene scoperto il tradimento di uno dei componenti della banda, Geréb, geloso dell'autorità di Boka. Nemecsek, affrontando il traditore davanti ad Ats, viene gettato ancora nel lago e così si procura una grossa febbre che lo costringe a stare a letto. Durante i preparativi della battaglia finale, Geréb si pente e rivela a Boka i piani degli avversari, venendo così riammesso nel gruppo. Solo il piccolo soldato semplice scappato di casa con una forte polmonite metterà fine all'assalto gettandosi su Ats e determinando così la vittoria dei ragazzi di via Pál. Divorato dalla febbre, muore nel suo letto e Boka, sconvolto, ritorna al campo dove scopre che il padrone del terreno di lì a poco costruirà un palazzo.

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Le recensioni degli AccioBookers

Giada_Frank

Recensito il 14/08/2023

In questi libro si respira tutta l'atmosfera e lo spirito dell'Europa di inizio Novecento. I due gruppi di ragazzi giocano alla guerra in modo giocoso, per il possesso di uno dei pochi terreni non edificati, su cui é possibile giocare a palla. Solo grazie alla grande amicizia, alla fratellanza e al senso di lealtà e giustizia che caratterizza il più piccolo tra loro, riescono nei loro intenti. Perfino il capo della banda rivale, terribile e spietato di fama, é dotato di una grande umanità. Qui i protagonisti sono i ragazzi e la loro battaglia, mentre gli adulti passano in secondo piano. Nella postfazione viene definito un libro di “disperazione esistenziale”, che secondo me é quella che prova Boka,  il capo dei ragazzi di via Pal: saggio, intelligente e sensibile, é lui a porsi domande “da adulto”, che non sembrano invece porsi i ragazzi che guida.