Tempo di lettura stimato:
4h 14m
Editore: Mondadori
Anno: 1964
Lingua: Italiano
Rilegatura: Flessibile
Pagine: 127 Pagine
Trama
Descrivere un uomo comune, "come noi", in una situazione non comune (un contadino alle prese con un disco volante, uno scienziato minacciato da un robot ecc.) è già un'impresa piuttosto difficile. Ancora più difficile è fare il contrario: descrivere, cioè, una creatura molto diversa da noi in una situazione (per lei) comune. Finché si tratta di vederlo dal di fuori, coi suoi tentacoli e le sue mandibole, un alien è infatti relativamente concepibile; ma quando si vuole addirittura seguirlo dal di dentro, immaginare le sue reazioni, inventare i suoi meccanismi biologici, sono pochi gli scrittori di fantascienza che non si tirano indietro. Uno di questi è Van Vogt, che con un'audacia e una bravura degni del suo nome, ha creato una razza di mutanti senza precedenti negli annali della f.s. I suoi polimorfi sono davvero, il lettore se ne accorgerà, diversi da noi, sia nella vertiginosa libertà di movimenti di cui godono, sia nella ciclica schiavitù delle loro metamorfosi. Degli altri racconti che fanno parte di questo numero, diremo che ci sarebbe impossibile indicare le nostre preferenze; a nostro giudizio tutti ci sembrano, ciascuno a suo modo, ottimamente riusciti.
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