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I fiori nascosti nei libri (1)

Silvia Montemurro

Editore: Rizzoli

Anno: 2020

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 304 Pagine

Isbn 13: 9788817144377

Trama

I fiori che nascondiamo nei libri sono i segreti che non riusciamo più a raccontare. Rimangono anni, tra le pagine, in attesa che qualcuno porti alla luce la nostra vera storia. Chiara è una giovane e promettente stilista che vive a Firenze. Quando il direttore di un hotel di lusso di Sankt Moritz la invita a organizzare una sfilata per i suoi ospiti, si sente baciata dalla fortuna. Così si mette in viaggio, ma per una bufera di neve arrivare a destinazione diventa impossibile. Alla dogana le consigliano di fermarsi a Villa Garbald, dove Chiara arriva e incontra prima il vecchio custode, Arold, e poi il figlio, Thomas. Entrambi sembrano turbati dalla sua presenza, forse per via della straordinaria somiglianza tra Chiara e la donna di un ritratto appeso in uno dei corridoi, che misteriosamente nottetempo svanisce. Il dipinto ritrae Irena, una ragazza polacca che, per sfuggire alla Seconda guerra mondiale, si è finta cittadina svizzera ed è stata accolta da un'amica della madre a Villa Garbald: lì, insieme ad altre giovani di buona famiglia, impara l'arte della tessitura e conosce Toni, un contrabbandiere. E il loro sarà un incontro che le cambierà per sempre la vita.

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Le recensioni degli AccioBookers

La biblioteca di Marghe

Recensito il 27/07/2023

Chiara lavora come sarta in una casa di moda ma sogna di fare la stilista: disegna e cuce i suoi abiti tutto da sè e finalmente quando le arriva una telefonata inaspettata che la invita a presentare i suoi modelli in una sfilata a Sankt Moritz Chiara pensa che finalmente è arrivata la sua occasione. Anche se lascia a malincuore sua mamma Valeria in clinica a Firenze, dove è ricoverata per degli acciacchi al cuore, Chiara parte alla volta della Svizzera ma quando arriva una tormenta di neve la costringe a fermarsi a Castasegna dove trova rifugio per la notte in un albergo di lusso, Villa Garbald. Non appena varcata la soglia della porta di ingresso Chiara ha delle strane sensazioni, come se in quel posto ci fosse già stata o gli fosse legata da un filo invisibile: il gestore Arold e suo figlio Thomas tentano di metterla a suo agio ma Chiara capisce che le nascondono qualcosa. I suoi dubbi diventano reali quando trova in un libro della biblioteca delle lettere risalenti al periodo del dopoguerra di una donna di nome Irena che racconta tutta la sua vita a una certa Violetta; Chiara si appassiona subito alla storia ma man mano che va avanti a leggere capisce che c'è dietro molto più di quello che è scritto in quelle righe ed è sempre più determinata a scoprire tutto. La verità però spesso cela immense sofferenze con cui Chiara dovrà fare i conti per scoprire finalmente chi sia lei e soprattutto chi sia davvero sua madre.

Il romanzo scorre velocissimo e la storia ti coinvolge, sarà anche perchè di storie reali di questo tipo durante la guerra ce ne sono sicuramente state tante quindi non si fa fatica ad empatizzare con i protagonisti. L'ambientazione è molto suggestiva, io conosco in parte i luoghi descritti e li ho rivisti molto bene nelle pagine del libro. Mi è piaciuto molto, con tanto di lacrimuccia finale.