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I demoni di Wakenhyrst (1)

Michelle Paver

Genere: Storia, Thriller

Editore: BEAT

Anno: 2022

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 304 Pagine

Isbn 13: 9791255020066

Trama

A Wakenhyrst, un minuscolo borgo del Suffolk, sorge Wake’s End, un maniero dai tetti dissestati spruzzati di licheni arancioni e dalle finestre che si fanno a stento largo tra l’edera. Un posto fuori dal tempo, reso ancora più tale dalla Palude di Guthlaf, la landa selvaggia e intrisa d’acqua che circonda la tenuta. A Wake’s End, un tempo, vivevano Edmund Stearne, ricco proprietario terriero e stimato storico, e sua figlia Maude. Ma nel 1913 la sedicenne Maud Stearne vide il padre scendere i gradini con un punteruolo da ghiaccio e un martello da geologo e massacrare la prima persona che gli capitò a tiro nel modo più assurdo e raccapricciante. Internato in un manicomio, Edmund Stearne dedicò il resto della sua vita alla realizzazione di tre sbalorditivi dipinti. Opere che paiono uscite da un incubo: grottesche, macabre, malvagie… Opere che celano la chiave dell’omicidio? Nel 1965, per rispondere a questa domanda, la storica dell’arte Robin Hunter decide di contattare e interrogare l’ormai anziana Maude. La ricerca della risposta, tuttavia, trascina con sé altre domande. I fatti del 1913 hanno forse a che fare con il rinvenimento di uno spaventoso dipinto medievale chiamato l’Apocalisse, scoperto da Edmund nel camposanto di Wakenhyrst? E i diavoli raffigurati nella pala… sono loro la causa dell’inspiegabile e improvvisa perdita di senno dell’irreprensibile e stimato storico? O a farlo precipitare nel baratro della follia sono stati invece i demoni del suo passato?

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Le recensioni degli AccioBookers

Ireland🌸

Il mio apprezzamento va esclusivamente all’incredibile ricostruzione storica fatta dall’autrice in questo romanzo : tra credenze popolari,superstizione,macabre paludi,dinamiche domestiche e scorci sulla condizione di vita delle donne,mi sono sentita completamente immersa nell’atmosfera di Wakenhyrst,immaginario borgo del Suffolk di inizio Novecento.Il punto debole è purtroppo la storia,che ho trovato poco accattivante e non abbastanza inquietante,se non addirittura noiosa e ripetitiva in alcuni momenti.Ad abbassare la valutazione hanno contribuito anche diversi errori grossolani di traduzione e lo stile semplice e senza guizzi della Paver.

Tinny

Recensito il 16/10/2021

Avvincente

Dory per il sociale

Recensito il 11/04/2022

Storia molto particolare e scrittura avvincente, che riesce bene a trasmettere i sentimenti angoscianti e le vicende solitarie della protagonista.

🌙 The Moon Witch

Recensito il 09/04/2023

Un romanzo storico più mistery che altro. 
L'inizio non è dei più scalpitanti ma non è male. Un bell'incipit che ci presenta un omicidio brutale con modus e armi abbastanza inusuali: punteruoli da ghiaccio, martelli, schegge conficcate negli occhi del cadavere e un omicida ritrovato in un pozzo circondato da anguille, in totale preda del panico.
Insomma, credevo mi sarebbe piaciuto da morire. E invece il suo incedere a passo di lumaca mi ha bloccata da impazzire. Ho fatto una gran fatica.

La voce della protagonista ne fa quasi un libro per ragazzini, e come si fa a creare inquietudini e tensioni quando pare quasi di leggere uno dei titoli della collana de Piccoli Brividi?!
Nemmeno la casa è raccontata bene. Sì, dettagliata però non si crea mai la tensione giusta. O almeno, io non l'ho percepita.

Si fa leggere, ma per me non va oltre.

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📝Note Personali

  • Roma
  • Copia ottenuta in scambio
  • Copia data via in scambio

La biblioteca di Marghe

Recensito il 21/08/2023

Wakenhyrst è un piccolo borgo britannico del Suffolk che sorge nei pressi di una palude; Maud Stearne vive nella sua tenuta di famiglia "Wake's End" con suo padre Edmund, ricco proprietario terriero e stimato storico dell'arte, sua madre e i suoi due fratelli, un gran numero di domestici a fargli da sfondo. In un pomeriggio del 1913, quando Maud è appena sedicenne, succede l'impensabile: suo padre scende le scale della tenuta con in mano un punteruolo da ghiaccio e uno scalpello e uccide in maniera efferata e totalmente insensata la prima persona che gli si para di fronte. Rinchiuso in un manicomio criminale Edmund Stearne si dedica alla pittura di tre dipinti molto inquietanti che raffigurano sempre lo stesso soggetto: una donna bionda contornata da numerosi piccoli demoni. Nel 1965 una storica d'arte Robin Hunter è decisa a far luce sulla vicenda e a capire cosa si cela dietro quei dipinti ma soprattutto dietro quell'omicidio all'apparenza inspiegabile; potrebbe forse essere collegato al rinvenimento da parte di Stearne di un dipinto medievale chiamato “l'Apocalisse” dove sono raffigurati dei diavoli del tutto simili a quelli dei suoi dipinti? La storica contatta così Maud, ormai anziana, che ancora vive nella sua tenuta ma che negli anni si è chiusa in sè stessa e non ha mai voluto raccontare ad anima viva ciò che aveva passato nascondendo al mondo intero i taccuini privati di suo padre. Dopo cinquant'anni finalmente il mistero potrà essere finalmente svelato anche se oramai giustizia non potrà più essere fatta.

Leggendo questo romanzo non vi aspettate un libro tipicamente horror, ma la suspence è costante in tutte le pagine. La trama è molto scorrevole e ci si cala molto facilmente nella parte della protagonista e in quel tempo storico. Personalmente mi ha tenuta incollata alle pagine perchè non vedevo l'ora di scoprire cosa fosse successo in realtà in quel maledetto giorno del 1913. Davvero molto bello a mio parere.