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Genere: Bottai, Giuseppe,
Editore: Mondadori
Anno: 2019
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 394 Pagine
Isbn 13: 9788804718024
Trama
Giordano Bruno Guerri ha dedicato molto lavoro allo studio del ventennio fascista pubblicando le biografie e i diari dei più noti protagonisti del periodo. Questo libro ha un particolare valore poiché può essere considerato la sua opera prima, dedicata a un personaggio che è stato oggetto di un notevole lavoro di ricerca storiografica da parte dell'autore. Per Guerri, Bottai fu se non "l'uomo migliore del fascismo", uno dei migliori e si distinse per molti aspetti dai discutibili comportamenti degli altri gerarchi fascisti. Mente brillante ma sensibile, Bottai si adeguò alle scelte di Mussolini che almeno fino al 1937 servì con devozione, ma non gli sfuggirono le contraddizioni e la sostanziale cecità del partito. Dal 1937 il suo disgusto per il regime andò crescendo (ciò gli valse la duplice accusa di antifascismo da parte dei fascisti e di opportunismo da parte degli oppositori del regime), ma non ebbe mai la forza di opporsi realmente all'iniquità del sistema e all'atrocità delle leggi razziali. Come in tutte le migliori biografie, Guerri non dimentica di presentare Bottai anche nel suo ruolo famigliare, poiché anche in questo ambito si differenziò dalle altre figure politiche del tempo: rimase legatissimo alla moglie, conosciuta e sposata in giovane età, e in seguito ai figli e ai nipoti. Non gli si attribuiscono le intemperanze erotiche cui indulgevano altri gerarchi, né l'ostentazione di quella virilità tanto comune all'epoca.
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