Fratelli nella notte (0)

Trama

La guerra non è per tutti. E allora si può solo chiedere aiuto. Aprire gli occhi e sperare di non trovarsi in mezzo al fumo, alla polvere e ai morti. In "Fratelli nella notte" di Cristiano Cavina, due ragazzi, due fratelli che hanno quindici anni di differenza e quasi non si conoscono, sembrano essere legati solo da un legame di sangue e da quella richiesta di aiuto che Mario fa a Gianì. Sono talmente diversi e le loro vite sono sempre andate in binari paralleli e contrari che il riconoscersi come fratelli è già un passo importante. Nel 1944 la Repubblica sociale chiama Mario alle armi per salvare gli ultimi sprazzi di fascismo, ma il ragazzo non può farcela, non se la sente di combattere per il suo carattere mite e poco propenso all’uso della forza e della violenza. Allora Mario scappa e trova rifugio da alcuni parenti, ma quando la sua presenza diventa un pericolo per tutti, si arruola con i partigiani che comprendono subito la sua indole mite e lo mettono a curare gli animali e a fare da mangiare. A combattere ci vanno loro. Gli ultimi mesi prima della fine del secondo conflitto mondiale diventano però sempre più tremendi, con gli agguati nei boschi e le continue fughe. Mario ha paura e l’unica persona che può chiamare in suo aiuto è quel fratello che ha sempre temuto e mai conosciuto: Gianì. Cristiano Cavina in "Fratelli nella notte" racconta con poesia la guerra, la violenza, i partigiani e un legame sconosciuto che può ancora attingere bellezza dalla vita.