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Follia (3)

Patrick McGrath

Genere: Amore, Drammatico, Psicologia

Editore: Club degli Editori

Anno: 1998

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rigida

Pagine: 294 Pagine

Trama

Una grande storia di amore e morte e della perversione dell'occhio clinico che la osserva. Dall'interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre il caso clinico più perturbante della sua carriera: la passione tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra, e Edgar Stark, artista detenuto per uxoricidio. Alla fine del libro ci si troverà  a decidere se la "follia" che percorre il libro è solo nell'amour fou vissuto dai protagonisti o anche nell'occhio clinico che ce lo racconta.

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Le recensioni degli AccioBookers

Federica Frarfi

Chiariamolo: non è un romanzo sulle conseguenze dell’amore ma sulle mille sfumature della malattia mentale. (Post completo qui: https://rosebiancheecaffe.wordpress.c...) Patrick McGrath è uno scrittore inglese contemporaneo, figlio di uno psichiatra che lavorò per molti anni presso manicomi criminali e che pertanto respirò a fondo, fin dalla prima infanzia, il contesto della malattia mentale. L’autore, nel presente romanzo, sfrutta tutta la sua esperienza diretta per far assumere al lettore una prospettiva nuova, quella del medico psichiatra che sa, osserva, ipotizza e infine agisce. Follia è il suo primo romanzo che leggo e me ne sono immediatamente innamorata. Quattro elementi per spiegare la trama: un manicomio psichiatrico, un’equipe di specialisti, la famiglia di uno psichiatra, un paziente con una diagnosi di disturbo di personalità paranoide ed un violento uxoricidio alle spalle. Mettete tutti gli elementi in un barattolo, chiudete il coperchio, scuotete con forza: quello che risulterà saranno duecentonovantasei pagine di ammalianti tornenti. Ho notato che la mia chiave di lettura è stata diversa da quella della maggior parte delle persone (deformazione professionale?): non considero infatti questo romanzo come la prova del “fin dove l’amore può arrivare”, anzi. Non credo che Follia tratti d’amore, tutt’altro. Follia a mio parere parla della malattia mentale, di come talvolta essa possa essere palese, come nei disturbi psichiatrici (ed il povero Edgar Stark ne è la prova, con i suoi deliri, le sue ossessioni, la sua violenza) e di come invece, talvolta, essa possa essere più subdola ma comunque presente (come nel caso della bella Stella Raphael). Stella presenta una personalità fragile fin dal principio, per motivazioni a noi sostanzialmente sconosciute, precedenti alle vicende narrate. L’incontro con Edgar è come se avesse dato il via ad un effetto domino in un contesto che era già di per sé a rischio. Su questo punto spero di essere chiara: la malattia mentale non nasce dall’oggi al domani ma si sviluppa su un terreno fertile, affaticato per altri mille motivi più o meno passati (vedi teoria dell’attaccamento, vedi MOI, vedi strutture e funzionamento della personalità). Non è pertanto un romanzo sulle conseguenze dell’amore ma sulle mille sfumature della malattia mentale. Molto interessante anche la figura di Peter Cleave, il medico psichiatra (nonché voce narrante) che terrà in cura sia Edgar sia Stella. Ho notato fin da subito tracce di onnipotenza rispetto alla sua figura professionale ma, l’aspetto forse più intrigante del personaggio, ritengo sia l’aver mostrato quanto sia difficile separare la vita privata da quella lavorativa: nel rapporto con Stella, infatti, i sentimenti e le vicende antecedenti la sua malattia confondono la mente del medico e, conseguentemente, lo portano ad effettuare diagnosi parzialmente errate. Riassumendo: E’ un libro che si legge tutto d’un fiato? Assolutamente sì. E’ un libro con molteplici livelli di lettura? Assolutamente sì. E’ un libro emotivamente forte? Assolutamente sì. Lo consiglio? Assolutamente sì.

anto93

https://www.instagram.com/p/BU7fhUxFik7/?taken-by=antonio_lombardi

Laura

Una storia folle che potrebbe sembrare d'amore ma è il tormento e la sofferenza ad essere preponderanti. Libro scorrevole e coinvolgente, raccontato dal punto di visto dello psichiatra che interagisce con i due principali protagonisti.

girasole

Recensito il 06/06/2021

Libro scambiato

Lorena Metelli

Recensito il 01/04/2022

purtroppo non è il genere che mi appassiona