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Figlia del silenzio (5)

Kim Edwards

Genere: Drammatico, Sentimentale

Editore: Mondolibri

Anno: 2007

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rigida

Pagine: 402 Pagine

Trama

Lexington, 1964. Sulla città infuria una tempesta di neve. È notte quando Norah Henry avverte le prime doglie: è impossibile raggiungere l'ospedale e suo marito David decide di far nascere il bambino con l'aiuto di Caroline, la sua infermiera. Norah partorisce due gemelli: il maschio, nato per primo, è perfettamente sano, ma i tratti del viso della bambina rivelano immediatamente la sindrome di Down. Travolto dalla disperazione, David affida la piccola a Caroline, ordinandole di rinchiuderla in un istituto. A Norah, sedata dall'anestesia durante il parto, dice che la bambina è morta. Ma Caroline non può abbandonare la piccola Phoebe. Con un coraggio che non credeva di avere, fugge in un'altra città, determinata a prendersi cura della bambina e a conservare un segreto che solo lei e David conoscono. Un segreto che nel tempo si farà sempre più insopportabile e, come una piovra, allungherà i suoi tentacoli sulla vita di David e della sua famiglia: lui, ossessionato dal senso di colpa, ma incapace di affrontare la realtà, Norah, inconsolabile per la figlia che crede morta, e Paul, il fratellino di Phoebe, che cresce in una casa piena di dolore. Intanto Caroline vivrà con gioia l'inaspettata maternità ma dovrà affrontare anche molte difficoltà: Phoebe è vivace e sensibile ma i suoi problemi e i pregiudizi che la circondano costringeranno Caroline a combattere una dura battaglia contro il mondo. Fino al giorno in cui i destini delle due famiglie torneranno a incrociarsi.

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Le recensioni degli AccioBookers

Utente eliminato

Devo dire che mi aspettavo molto di più. Ho scelto di leggere questo romanzo per scoprire di più il rapporto negli anni '60 con i bambini con Sindrome di Down e non se ne parla quasi mai, a parte quando Caroline dice di aver lottato tanto per lei. Phoebe è trattata in modo marginale anche nella storia, non c'è un capitolo in cui non parli lei, viene sempre vista dagli occhi di Caroline che, per quanto abbia fatto tanto per lei, è troppo ossessiva. Saranno anni diversi, ma mi innervosiva parecchio verso la fine. Un vero peccato perché come storia aveva tante possibilità, e invece non mi è rimasto nulla.

Valeria

Recensito il 31/12/2022

L’ho trovato scorrevole e gradevole. Una bella lettura.