Federico Ozanam (1)

Trama

Antonio Federico Ozanam, nato a Milano il 23 aprile 1813, muore a Marsiglia 1'8 settembre del 1853. La sua breve vita fu tutta spesa per due grandi passioni: l'amore della verità e la carità verso i poveri, su di esse si fondava la sua cristallina fede cattolica.  

Apparentemente la sua vita si svolse su una falsariga comunissima: figlio devoto, studente diligente, professore universitario, sposo e padre amoroso. Qualche doloroso lutto, molte amicizie e lavoro a non finire. E, tutto, in tempi tanto simili ai nostri: povertà e ricchezza mal distribuite, scontento, disordini, contestazione di studenti, la Chiesa tenuta sotto la lente d'ingrandimento, criticata, offesa... Fu in tale contesto che l'Ozanam insegnò e scrisse in difesa del cristianesimo, opponendosi alla diffusa incredulità del suo tempo, e che soprattutto esercito la carità verso i poveri, i sofferenti e gli erranti.  

«Il mondo non crede più alla predicazione, ma crede ancora nella carità. Solo la carità porterà agli uomini affamati o discordi il ramo verdeggiante dell'olivo».  

Le pagine di questo libro raccontano in tutta semplicità le virtù di Ozanam e ne espongono linearmente i pensieri.