Eros in un treno cinese (1)

Trama

"Non avrei saputo dire se fosse bruna, bionda, rossa o castana. Tutte le mie imprese aleatorie - il caso e le necessità della mia vita - si arresero all'autorità delle natiche in movimento. Il loro lirismo rotativo, potente, contagioso, innocente e insieme provocante, articolava tutti gli elementi di quel 24 dicembre. Il tempo, lo spazio, i passanti, la luce, la neve e le mie sensazioni di giovanotto in erezione, ebbero d'improvviso lo stesso corpo in fiamme, influenzati com'eravamo dall'attrazione delle natiche meravigliosamente in orbita nel mattino invernale". 

Il narratore di queste storie libertine ha abbastanza intelligenza e malizia per iniziare con il racconto se non proprio di un fallimento, almeno di un insuccesso: la stupenda guida che lo accompagna in un giro “molto ufficiale” della Cina di Mao non vuole sapere di soccombere all'incontenibile virilità del protagonista. Tutte le altre storie, straripanti di erotismo e gioia di vivere, finiscono nella "felicità" contagiosa dei due partecipanti. 

Ce n'è per tutti i gusti, incontri piccanti agli sport invernali, l'espresso Parigi-Sarajevo e le sue famose adolescenti, un Giappone di sogno dove la perfezione dei particolari è accompagnata dalla splendida sensualità delle sue donne-giardino e Cristina, ardente brasiliana infedele. Il tutto si conclude con un omaggio solare all'erotismo di Haiti e ai suoi "racconti di stregoni" e un glossario di oltre cento termini che l'autore non senza ironia intitola: "catalogo di alcuni preconcetti sulle avventure straordinarie degli organi sessuali". Nove divertissement erotici del grande maestro Depestre.