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Editore: Safarà Editore
Anno: 2018
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 217 Pagine
Isbn 13: 9788897561873
Trama
L'ecologia ha mostrato l'intima dipendenza degli organismi tratteggiando catene trofiche e reciproci mutualismi, e oggi difficilmente si mettono in discussione le ripercussioni sistemiche provocate da ogni turbativa lungo un qualsiasi punto della filiera. Quello che tuttavia spesso viene equivocato è la complessità del rapporto intrattenuto nel fiume della vita: la sua forza è, parimenti, la sua vulnerabilità. D'altro canto l'ecologia ci chiede di andare oltre il mero aspetto descrittivo e di poter permeare la riflessione filosofica. Se vivere significa partecipare, non ha senso interpretare i predicati in maniera riflessiva, cioè attraverso un ripiegamento, perché ogni espressione dell'essere è sempre un oltrepassarsi attraverso le relazioni. L'ecologia della vita ci induce perciò ad abbandonare I'essenzialismo ontologico, come già il pensiero darwiniano ha posto sotto critica quello genealogico. Se spostiamo l'asse di lettura, la vita appare come un'onda che percorre i viventi, creando dimensioni esperienziali che non restano mai confinate nell'individuo. Gli organismi si manifestano, allora, più come soglie che come monadi chiuse in sé stesse. Ed è sul principio coniugativo dell'ibridazione che si realizza il catalogo delle qualità, non nella clausura metabolica di un mondo autonomo. L'idea generale, che ci proviene dall'ibrido, è quella di un'entità che ha preso coscienza di una "ecologia ontologica", vale a dire del passaggio una concezione riflessiva dell'essere (cogito ergo sum) a una relazionale (dialogo ergo sum).
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