Tempo di lettura stimato:
15h 12m
Genere: Drammatico, Letteratura, Commedia
Editore: Piemme
Anno: 2014
Lingua: Italiano
Rilegatura: Non inserito
Pagine: 456 Pagine
Isbn 13: 9788856639513
Trama
Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Il legame tra i due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c'è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo è una lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra.
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Le recensioni degli AccioBookers
manuela_reads_too
Sempre avvolgenti le vicende raccontate da Hosseini, anche se i primi due libri mi sono piaciuti di più, certo rimane uno dei miei scrittori preferiti e aspetto il prossimo.
Aless.
Per me Hosseini è sempre una garanzia. Con i suoi protagonisti imperfetti, le ambientazioni dolorose, gli affetti strappati si è sempre costruito con tutti i suoi libri un posto speciale e insostituibile nel mio cuore. E l'eco rispose, da bravo romanzo corale, prende protagonisti diversissimi e gioca con loro, intrecciando le loro vite, i loro rimorsi, le loro gioie in un filo unico di cui loro saranno sempre impossibilitatiti a riconoscere l'esistenza: pur credendosi soli, sono personaggi che non lo sono mai davvero. Il loro dolore è quello di tutta l'umanità. Per questo, si tratta di un romanzo che fa bene, dolorosamente bene.