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Donne di scienza : 50 donne che hanno cambiato il mondo (1)

Rachel Ignotofsky

Genere: Bambini, Biografie, Scienza

Editore: Nord-Sud

Anno: 2018

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rilegato

Pagine: 120 Pagine

Isbn 10: 886526912X

Isbn 13: 9788865269121

Trama

È un fatto scientifico: le donne sono straordinarie! "Donne di scienza" è un libro affascinante e istruttivo, con splendide illustrazioni, che mette in evidenza il contributo di cinquanta donne brillanti nei campi della scienza, della tecnologia, dell'ingegneria e della matematica (STEM), dall'antichità ai giorni nostri. È una raccolta piena di opere d'arte originali e illuminanti, contiene infografiche su temi importanti come gli strumenti da laboratorio e le statistiche sulle donne che lavorano in campo scientifico ed è completato da un glossario illustrato. Fra le storie di queste pioniere ci sono quelle di personaggi famosi come la primatologa Jane Goodall, ma anche di figure meno conosciute come Katherine Johnson, la fisica e matematica afroamericana che nel 1969 calcolò la traiettoria della missione Apollo 11 diretta sulla Luna. "Donne di scienza" vuole celebrare i traguardi raggiunti dalle intrepide donne che hanno aperto la strada alla nuova generazione di ingegnere, biologhe, matematiche, dottoresse, astronaute, fisiche, e molto altro. Età di lettura: da 9 anni.

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Le recensioni degli AccioBookers

Lìa B.

L’ #Acciobookclub di questo mese é un inno alle figure femminili che dovrebbero ispirarci quotidianamente ✨ Per questo ho deciso di accostare alla lettura di Indomite un altro volume, un po’ più tematico forse: Donne di scienza di Rachel Ignotofsky
Sono innumerevoli le donne che hanno fatto cose straordinarie (e non uso questo termine a sproposito) in ambito scientifico e di cui non sappiano nulla. Nulla!
Persone – ché al di là del sesso biologico parliamo sempre di persone – che meriterebbero di arricchire i nostri testi scolastici, accanto a Darwin e Einstein. E invece no.

Quindi fatevi un bel regalo, anche se non vi piace la scienza, perché sono convinta che l’origine del preconcetto che le materie umanistiche siano più adatte al genere femminile mentre quelle scientifiche sono predominio maschile sia anche frutto del fatto che non ci hanno mai raccontato di chi questa idea l’ha smentita alla grande con fatti eclatanti.