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Editore: Castelvecchi
Anno: 2012
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 664 Pagine
Isbn 13: 9788876156724
Trama
Questa antologia scandaglia oltre un secolo di letteratura femminile prendendo in esame la novella, creazione narrativa "base": dai primi tentativi pedissequamente fedeli al modello maschile, in cui il linguaggio stenta a trovare sicurezza nella ricerca di una propria autonomia, la voce delle donne si fa via via più alta e sicura, acquistando una libertà e una verità spesso sorprendenti, assumendo colorazioni scompostamente romantiche (Virginia Pulli Filotico, Cecilia Stazzone) o accesamente patriottiche (Angelica Palli Bartolommei); guardando al feuilleton d'oltralpe (Carolina Invernizio, Luisa Saredo) o vivendo la grande stagione verista aderendo alla realtà dei fatti in maniera a volte personalissima (Matilde Serao, Grazia Deledda). Si seguono i tortuosi, ingannevoli sentieri del "rosa" (Anna Vertua Gentile, Carola Prosperi), ci si abbandona a velenosi fremiti di sapore dannunziano (Contessa Lara, Amalia Guglielminetti, Regina di Luanto), si scrutano senza veli, lucidamente, le delusioni e gli aspetti rimossi o taciuti di esistenze incolor (Ada Negri, Sibilla Aleramo, Maria Messina). Attingendo a materiali assai rari e di difficile reperimento, questo libro di Riccardo Reim si avventura in un territorio ancora in gran parte inesplorato, dando vita a interrogativi, delineando una possibilità di discorso sulla creatività femminile e sulla sua necessità di esprimersi come "soggetto di rappresentazione": il che non signigica naturalmente, tracciarne una storia separata.
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