Tempo di lettura stimato:
10h 8m
Nessun utente scambia o vende questo libro
Genere: Italia-Politica, Brigate Rosse
Editore: Lindau
Anno: 2009
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 304 Pagine
Isbn 13: 9788871807904
Trama
Il 1° marzo 1978 Adelaide Aglietta, allora segretario del Partito radicale (prima donna in Italia ad assumere una simile carica), è sorteggiata per far parte della giuria popolare che, a partire dal 9 marzo, dovrà giudicare il nucleo storico delle Brigate Rosse. Torino è una città in stato d'assedio e in preda alla paura: su 122 cittadini estratti, hanno accettato in 7. Il 2 marzo "La Stampa" riporta la notizia e pubblica le risposte di alcuni segretari di partito al quesito proposto dai radicali alle agenzie di stampa: "Quale sarebbe il comportamento dei colleghi di Adelaide Aglietta in questo frangente?". Zaccagnini (DC), Berlinguer (PCI), Romita (PSDI), Biasini (PRI) non hanno dubbi: accetterebbero senza esitazioni. Il 4 marzo Adelaide accetta l'incarico, che svolgerà fino al termine del processo, il 19 giugno 1978. Il 17 marzo 1978 è in discussione alla Camera dei Deputati il decreto legge governativo di disciplina della formazione delle giurie popolari. I gruppi parlamentari della maggioranza respingono l'emendamento radicale che intende abolire il privilegio riservato a deputati, consiglieri regionali e ministri del culto, tutti dispensati dal poter essere chiamati a far parte di giurie di Corte d'assise. Tutti i segretari di partito sono deputati (tranne quello radicale, che per statuto non lo può essere). Sulla sua esperienza di giurata Adelaide Aglietta tiene un "diario", questo, pubblicato per la prima volta nel 1979.
Altre edizioni
Altri libri dello stesso autore
Autori che ti potrebbero interessare