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Cyber China (0)

Qui Xiaolong

Editore: Marsilio

Anno: 2015

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 315 Pagine

Isbn 13: 9788831721615

Trama

Armonia e integrità: stando ai media ufficiali, il modello cinese è un successo. Ma su internet, la rabbia dei cittadini si scatena. Zhou, un funzionario della municipalità di Shanghai, è il bersaglio perfetto per questo nuovo genere di caccia alla corruzione. Una sua foto con in mano un pacchetto di sigarette di lusso infiamma la rete. Due settimane più tardi, viene trovato impiccato. È stato davvero un suicidio? Sotto l'occhio vigile delle autorità di Partito, preoccupate di quel formidabile movimento che agita la rete, l'ispettore capo Chen, assistito da Lianping, giovane e affascinante giornalista, indaga sul mondo dei blog clandestini, dove la censura rossa si rivela impotente. Smarrito tra i nuovi grattacieli che spuntano come germogli di bambù in una città schiacciata da una corruzione e un'ingiustizia sempre più sfacciate, Chen assiste alla trasformazione del suo Paese in un'enorme ragnatela di relazioni onnipresenti, dove ogni filo è collegato da interessi comuni, intrighi e segreti condivisi. E dove anche a un ispettore capo di polizia viene richiesto di fare il proprio lavoro coscienziosamente, purché non intralci il quadro più ampio.

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Le recensioni degli AccioBookers

AnnaSC

Recensito il 03/11/2021

“Lei mi fa proprio sentire spregevole” disse con voce tremante. “Io sono qui che cerco di fare la donna sofisticata e di mondo, cerco di realizzare il mio sogno shanghaiese, di cogliere l’attimo, mi lascio trasportare dalla corrente e di nascosto faccio il mio atto dimostrativo, ma poi tutto finisce lì. Mentre lei invece mette in gioco la sua carriera…” Si interruppe per asciugarsi gli occhi con il dorso della mano.

moromilano

Recensito il 05/01/2023

Lettura piacevole e scorrevole, come sempre nella serie dell’ispettore Chen. Tuttavia, il libro mi ha lasciato un sapore dolceamaro per l’insolita piattezza a livello di pathos e contenuti, sublimata a suo modo dal deludente finale aperto: oltre a non capire cosa fosse successo, le ultime pagine sono state pigre e quasi forzate… peccato! Sempre bella l’ambientazione cinese e il focus gastronomico, meno azzeccati del solito gli inserti poetici.