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Berlino 1989. La caduta del muro. La guerra civile che ha portato alla fine del comunismo (0)

Constantine Pleshakov

Genere: Europa orientale-Storia, Storia contemporanea, Europa orientale-Politica

Editore: Corbaccio

Anno: 2009

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rilegato

Pagine: 320 Pagine

Isbn 13: 9788863800364

Trama

1989: con il Muro di Berlino crolla un intero sistema internazionale. Ma come e perché è successo? È opinione comune che nell'Europa orientale il comunismo sia crollato come effetto del trionfo della libertà e del libero mercato contro l'oppressione dell'Unione Sovietica, la superpotenza che lo aveva imposto "sotto la minaccia delle armi". In realtà le rivoluzioni a cui abbiamo assistito durante gli anni Ottanta sono più complesse dell'immagine stereotipata del popolo buono che rovescia il regime cattivo. Anche se la violenza fu un fattore determinante nella conquista del potere, è pur vero che nell'Europa orientale, durante le prime elezioni postbelliche, i partiti comunisti filomoscoviti si guadagnarono una forte percentuale del consenso popolare. I regimi che nacquero allora non furono soltanto dei governi fantoccio e ciascun paese sviluppò un suo peculiare modello di comunismo, talvolta anche scontrandosi con Mosca. Certamente la polizia segreta ebbe un ruolo determinante all'interno dei singoli Stati nel preservarne la stabilità, ma Pleshakov invita a prestare attenzione soprattutto al largo appoggio popolare garantito dal welfare e dalla mobilità sociale interna. Nel 1989 non si trattò semplicemente di "rovesciare" Mosca, ma di risolvere problemi interni in ciascun paese, di rivedere antichi accordi con le vecchie élite e i compromessi a cui erano scesi i leader rivoluzionari e i veterani del comunismo.

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