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Base Hawksbill - Shadrach nella fornace (0)

Robert Silverberg

Editore: Euroclub

Anno: 1980

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rigida

Pagine: 414 Pagine

Trama

Due grandi romanzi di un grande autore.

BASE HAWKSBILL:
Il 1984 è arrivato e passato ma esistono ancora dei rivoluzionari che si dedicano ad attività sovversive e tramano la ribellione contro il Governo Sindacalista, la dittatura che si è instaurata negli Stati Uniti. Come tutti i governi totalitari, anche questo del 2006 ha bisogno di una prigione sicura in cui spedire i più pericolosi prigionieri politici.
E non la scoprirà in una remota zona del mondo, né in qualche distante Galassia, ma nel lontanissimo passato, nel periodo Cambriano, un’èra separata da un miliardo d’anni dal presente.
L’invenzione di una macchina del tempo, che consente un viaggio senza ritorno nel passato, permette al governo di liberarsi dei suoi oppositori spedendoli in un viaggio di sola andata in un luogo e in un tempo dove non avranno nessuna possibilità di nuocergli ancora. E gli esuli, imprigionati in un mondo senza vita, un mondo di rocce nude e levigate dove esistono soltanto pesci primordiali, e separati da tutti i loro cari e da tutti i contatti con la vita passata, da una muraglia temporale più invalicabile di qualsiasi parete materiale, conducono un’esistenza senza speranza e vanno perdendo poco per volta la sanità mentale. Finché non arriva Lew Hahn, un giovane strano e misterioso, un uomo che viene dal futuro ma che sembra non sapere nulla del mondo da cui proviene.

SHADRACH NELLA FORNACE
Siamo nel 2012 e la popolazione del mondo è stata decimata dalle guerre batteriologiche. Il nostro pianeta è dominato da un vecchio e astuto tiranno che si fa chiamare Genghis II Mao IV Khan e che abita in un palazzo a forma di torre, nella Mongolia.
Il Khan è ormai giunto al novantatreesimo anno d’età e lo mantengono in vita i trapianti che gli pratica il suo medico personale, Shadrach Mordecai, talmente devoto al proprio paziente da portare, impiantati nel corpo, una serie di “sensori” telemetrici con i quali controlla d’istante in istante le condizioni di Genghis Mao.
Un’altra importante funzione di Mordecai è quella di dirigere tre distinte ricerche mediche, tutt’e tre miranti ad assicurare al vecchio tiranno l’immortalità fisica. La più avanzata delle tre è il Progetto Avatar, consistente nel trapiantare il cervello, e dunque la personalità, del Khan nel corpo di un uomo più giovane.
Mordecai sa che il corpo in cui dovrà trapiantare il cervello del Khan è quello dell’erede designato, un giovanotto ignaro del suo destino (e, in generale, non troppo sveglio) chiamato Mangu; ma dopo qualche tempo scopre di dover sostituire Mangu.
Inizia così per Mordecai un pericoloso gioco d’azzardo: se il piano difensivo da lui elaborato avrà successo, egli potrà diventare il padrone del mondo. Se non avrà successo, dovrà fare dono del suo corpo al rapace Genghis Mao.

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