Tempo di lettura stimato:
6h 50m
Genere: Letteratura,
Editore: Adelphi
Anno: 2023
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 205 Pagine
Isbn 13: 9788845937873
Trama
Una palestra comunale, decine di cadaveri che saturano l’aria di un "orribile tanfo putrido". Siamo a Gwangju, in Corea del Sud, nel maggio 1980: dopo il colpo di Stato di Chun Doo-hwan, in tutto il paese vige la legge marziale. Quando i militari hanno aperto il fuoco su un corteo di protesta è iniziata l’insurrezione, seguita da brutali rappresaglie; "Atti umani" è il coro polifonico dei vivi e dei morti di una carneficina mai veramente narrata in Occidente. Conosciamo il quindicenne Dong-ho, alla ricerca di un amico scomparso; Eun-sook, la redattrice che ha assaggiato il "rullo inchiostratore" della censura e i "sette schiaffi" di un interrogatorio; l’anonimo prigioniero che ha avuto la sfortuna di sopravvivere; la giovane operaia calpestata a sangue da un poliziotto in borghese. Dopo il massacro, ancora anni di carcere, sevizie, delazioni, dinieghi; al volgere del millennio stentate aperture, parziali ammissioni, tardive commemorazioni. Han Kang, con il terso, spietato lirismo della sua scrittura, scruta tante vite dilaniate, racconta oggi l’indicibile, le laceranti dissonanze di un passato che si voleva cancellato.
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Le recensioni degli AccioBookers
Stefi
Recensito il 05/07/2023
Dong-ho ha solo quindici anni quando Chun Doo-hwan prende il potere in Corea del Sud con un colpo di stato che per la cittadina Gwangju si tramuta in un massacro senza eguali. E attorno alla figura (realmente esistita) di questo dolce e coraggioso ragazzo di dipanano i racconti di vari personaggi che lo conoscono e hanno interagito con lui per un motivo o per un altro in un momento tanto feroce della storia sudcoreana. Non so se anche loro sono realmente esistiti, ma non importa, ciò che conta è quanto sia vivido e recente ciò che leggiamo. La stessa autrice ci racconta qualcosa sulla sua esperienza e i suoi ricordi in merito al colpo di stato, malgrado fosse molto piccola ai tempi dei fatti, gli eventi sono del 1980. Ogni personaggio con un linguaggio scarno e crudo ci narra cosa ha subìto, cosa ha visto, cosa e chi lo tormenterà per il resto della sua esistenza. Atti umani è un compendio sulle capacità delle persone di arrivare a compiere gesti estremamente coraggiosi ma anche terribilmente agghiaccianti. È stata una lettura traumatica e straordinaria.
"Ricordo che ero disposto anche a dare la mia vita; sentii il sangue di centomila cuori scorrere impetuoso in un'unica immensa arteria, fresco e pulito... la sublime enormità di un singolo cuore, che pompava sangue in quell'arteria e nelle mie vene. Osai sentirmi parte di esso."
H.K.