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Aida al confine (0)

Vanna Vinci

Genere: Fumetti, Gotico, Graphic novels

Editore: Kappa Edizioni

Anno: 2003

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 128 Pagine

Isbn 13: 9788874710355

Trama

Si dice che se i fantasmi appaiono è perché hanno qualcosa in sospeso. Quando Aida si trasferisce a Trieste, città natale dei suoi nonni materni, si ritrova all'improvviso al centro di misteriosi mutamenti nello scorrere del tempo, e incontra così i suoi cari, morti ormai da anni. In una città dove tutto sembra immobile, Aida incontra il notturno Nino che la trasporta in un'avventura emozionante e drammatica tra la prima guerra mondiale, l'occupazione nazista e i giorni nostri.

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ladonnamancina

Aida lascia Bologna per stabilirsi a Trieste, nella casa dei nonni materni, ormai morti da anni. "Forse perché Trieste ha il porto... O forse perché ero triste, e se a Trieste togli una "e" diventa triste..." O forse - suggerisce il misterioso Nino - perché "Trieste è una porta su ricordi che non si vogliono ricordare... Su cose perdute...". Lì incontrerà i propri fantasmi. Letteralmente. . Una storia malinconica, crepuscolare, onirica, in cui un'intensa Vanna Vinci riversa la storia - di suo nonno materno, in particolare - e la Storia: della Grande guerra e del successivo ventennio, fino alle persecuzioni razziali e al nuovo conflitto mondiale. . I disegni in bianco e nero sono dettagliati e bellissimi, specie nel tratteggiare i paesaggi urbani, e la Postfazione, in cui illustra la genesi dell'opera e i riferimenti personali, preziosa. Il sottotitolo, scrive, era "Lettera d'amore a Trieste", e in effetti ha originato la necessità di rileggere immediatamente la storia di Aida e vagare con lei in una città che non ho mai visto ma che, ora, fortemente mi attrae. . Altri effetti collaterali: bisogno insopprimibile di rileggere Svevo e Saba, e di riaprire anch'io la scatola delle foto di famiglia...