A Study in Charlotte (Charlotte Holmes, #1) (1)

All'istituto privato di Sherringford i discendenti di Sherlock Homes e John Watson finalmente si incontrano. Charlotte Holmes e Jamie Watson hanno sempre sentito parlare l'uno dell'altra, ma hanno imparato a tenersi a "distanza di sicurezza". Finchè uno studente della scuola muore ed entrambi sono possibili sospettati. Non ero particolarmente convinta di leggere questo romanzo, nonostante le buone premesse c'era qualcosa che mi frenava. Forse il pensiero un po' atterrante di leggere di una versione femminile di Sherlock? Non ho niente con i romanzi che sono dei derivati di Sherlock Holmes, affatto. Ma come per quelli di Orgoglio e Pregiudizio, cerco sempre di sceglierli con cura. E ci sono state, purtroppo, delle volte in cui ho fallito clamorosamente. Questa è una di quelle volte. Il mio pensiero su "A study in Charlotte" si può riassumere facilmente in: una storia promettente sviluppata male e scritta male. Personalmente io ho odiato totalmente lo stile della Cavallaro. L'ho trovato noioso, troppo semplice con pochezza di descrizioni. I personaggi sono caratterizzati malissimo. Jamie, che è il narratore della storia, risulta apatico e monotono nel modo di parlare. Oltre che incoerente in molti punti. Affrontare l'intera storia con la sua voce a farci da guida è stato un supplizio. Charlotte, che avrebbe dovuto essere la punta di diamante della narrazione, è insipida e priva di spessore. Penso che messi in mani migliori, questa storia e questi personaggi avrebbero potuto dare molto di più. Ma quello che ho trovato è stata una storia a volte banale, altre fin troppo surreale e, in generale, poco interessante per me