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Genere: Società contemporanea,
Editore: Feltrinelli
Anno: 2010
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 106 Pagine
Isbn 13: 9788807104589
Trama
Questo piccolo libro si propone l'obiettivo di rispondere a due ordini di domande. Il primo: perché i comuni esseri umani prestano credito alle dicerie, anche a quelle false, distruttive o bizzarre? Perché alcuni gruppi, e perfino alcune nazioni, accettano voci che altri gruppi e nazioni giudicano insensate? E il secondo: cosa possiamo fare per proteggerci dagli effetti nocivi delle false dicerie? Una "voce", una diceria, è grossomodo un'affermazione di cui non è dimostrata la veridicità, ma che passa di bocca in bocca e acquista credibilità solo perché altri sembrano credervi. Ma ci sono altri motivi che spingono a prendere per vera una voce priva di prove dirette: per esempio se va incontro alla paura o alla speranza della gente o se fa riferimento a una "teoria del complotto". Le voci si diffondono perché ciascuno di noi tende a basarsi su ciò che fanno e pensano gli altri, soprattutto quelli a noi più vicini. In mancanza di informazioni di prima mano accettiamo le loro opinioni. E, se apparteniamo a un certo gruppo o partito, si assisterà a una polarizzazione tra le nostre opinioni e quelle di gruppi rivali. Più il nostro gruppo crede a una diceria, più noi butteremo alle ortiche le nostre titubanze. Più il gruppo rivale crede a una diceria, più noi ci convinceremo della sua falsità. Sono questi i meccanismi che Sunstein ci aiuta a smontare, a "raffreddare", dedicando particolare attenzione all'enorme propagazione di notizie incontrollate attraverso Internet e ai possibili rimedi.
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