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4h 48m
Editore: Passigli
Anno: 2023
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 144 Pagine
Isbn 13: 9788836819959
Trama
Il nome di Maksimilian Vološin (Kiev, 1877 – Koktebel’, Crimea, 1932) può suonare non molto familiare ai lettori italiani, anche agli appassionati di letteratura russa. Eppure Vološin, da sempre molto celebre in patria, è stato tra i più originali poeti del simbolismo russo, il movimento che ha avuto in Aleksandr Blok il suo più grande e influente esponente. Fu non solo poeta, ma anche pittore, filosofo e grande viaggiatore, e quando nel 1910 conobbe la giovane Marina Cvetaeva, di quindici anni più giovane e allora non ancora diciottenne, ne nacque da subito una solida amicizia letteraria. “Vivo sul vivo” è una narrazione incantevole: è l’incontro tra due grandi poeti, il passaggio di testimone da una generazione all’altra, sullo sfondo di una Russia che si avvia verso gli anni della rivoluzione. E come sempre, in queste prose di memoria di Marina Cvetaeva, la riflessione, anche critica, si allarga all’autobiografia: l’altro protagonista del racconto è infatti l’autrice stessa, i suoi ricordi che si riannodano quando a Parigi, nel 1932, viene a sapere della morte dell’amico.
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