Tempo di lettura stimato:
7h 24m
Genere: Fantasy, Onirico
Editore: Einaudi
Anno: 2015
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 222 Pagine
Isbn 10: 8806225871
Isbn 13: 9788806225872
Trama
Una mattina Gregor Samsa si sveglia in un letto e scopre con orrore di essersi trasformato in un essere umano. Non ricorda nulla della sua vita precedente. Che fine ha fatto lo spesso carapace che lo proteggeva? E perché adesso è ricoperto da questa sottile, delicata pelle rosa? Chi, o cosa, era prima di quel risveglio? Insomma, adesso Samsa dovrà adattarsi alla nuova e «mostruosa» condizione di uomo. Quando però alla sua porta bussa una ragazza il cui fisico è deformato da un'enorme gobba, Samsa dovrà fare i conti con qualcos'altro di sconosciuto: il desiderio e l'erotismo visto con gli occhi nuovi di chi sa andare oltre le apparenze. Habara, il protagonista di «Shahrazad», è un uomo solo, confinato in una casa nella quale gli è vietato ogni contatto col mondo. Non sapremo mai perché, e in fondo non è importante: quello che sappiamo è che il suo unico svago sono le visite regolari di una donna misteriosa che lo rifornisce di libri, musica, film... e sesso. Ma soprattutto gli racconta delle storie, proprio come faceva Shahrazad. E in queste storie Habara si tuffa come un bambino, finalmente libero. Ecco, è proprio questo che vive il lettore di Murakami: la sensazione di inoltrarsi in un altro universo, di essere «come una lavagna pulita con uno straccio umido, libero da preoccupazioni e brutti ricordi». Almeno fino alla storia successiva. Nove anni dopo I salici ciechi e la donna addormentata, Murakami Haruki regala ai suoi lettori una nuova raccolta di racconti, sette distillati della sua arte e dei suoi temi: il fantastico che irrompe nel quotidiano, la nostalgia per ciò che non è stato, ma soprattutto la ricerca della felicità tra uomini e donne.
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Le recensioni degli AccioBookers
Stefi
Recensito il 30/11/2023
Questa raccolta è composta da sette racconti, in tutti ritroviamo un punto di vista maschile che ci mostra come i protagonisti reagiscono a varie interazioni con le donne importanti della loro vita e/o alle assenze improvvise o reiterate delle suddette.
Yesterday, Shahrazād e Kino sono i tre racconti che ho amato di più. Nel primo ho amato proprio la storia narrata, la voglia di libertà e di uscire fuori dagli schemi prestabiliti. Negli altri due ho ritrovato le atmosfere solitarie, cupe e introspettive che ho apprezzato tanto in altri romanzi di Murakami come Dance dance dance e Kafka sulla spiaggia.