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Un incantevole aprile - Il giardino delle rose (3)

Elizabeth von Arnim

Genere: Sentimentale,

Editore: Bollati Boringhieri

Anno: 2018

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 272 Pagine

Isbn 10: 8833930955

Isbn 13: 9788833930954

Trama

Un discreto annuncio pubblicitario - "Per gli amanti del glicine e del sole" - apparso sul «Times» è il preludio a un mese rivelatore per quattro donne dalla personalità assai diversa. A picco su una baia della Riviera, tra giardini di calle, violacciocche e acacie, si staglia il castello medievale di San Salvatore. Alla ricerca disperata di sollievo dalle preoccupazioni quotidiane, Mrs Wilkins, Mrs Arbuthnot, Mrs Fisher e Lady Caroline Dester si lasciano allettare da quel paradiso terrestre. Cullate dalla primavera mediterranea, dai monti ammantati di violette e fiori dal dolce profumo, queste donne abbandonano a poco a poco i formalismi di società e scoprono un'armonia da tutte anelata e tuttavia mai conosciuta.
Nel "Giardino delle rose" (1897), il racconto del tutto inedito che arricchisce questa edizione di "Un incantevole aprile", ritroviamo i tipici temi von arnimiani della libertà della donna, della sua insofferenza verso i vincoli parentali e matrimoniali, del desiderio di spazi e momenti «tutti per sé» difficilmente riconosciuti dalla più stretta cerchia familiare. Si racconta qui la storia di Annie, giovane sarta con la grande passione dei fiori, costantemente distratta dalle cure del suo giardino dalle due persone che le sono più vicine: la madre, sempre bisognosa di attenzioni, e il fidanzato William, che su di lei ha precisi progetti: almeno sei figli.

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Le recensioni degli AccioBookers

Ireland🌸

Qui purtroppo non ho trovato gli aspetti del lavoro dell’autrice che avevo apprezzato in “Vera”.Come nota davvero positiva ho riscontrato soltanto le splendide descrizioni della Liguria,regione in cui è ambientata una storia abbastanza noiosa e banale.Poco credibile e fastidioso è stato il repentino cambiamento di personalità di alcuni personaggi subito dopo essere arrivati in Italia.Neanche lo stile di scrittura mi ha convinto:pagine su pagine fitte di descrizioni e riflessioni con innumerevoli ripetizioni degli stessi concetti e quasi totale assenza di dialoghi.PICCOLA NOTA:l’edizione che ho letto non comprende “Il giardino delle rose” ma solo “Un incantevole aprile”.