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7h 14m
Genere: Cronaca, Formazione, Giornalismo
Editore: Rizzoli
Anno: 2010
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 217 Pagine
Isbn 10: 881703990X
Isbn 13: 9788817039901
Trama
Sayed ha vent'anni. A undici è dovuto scappare dall'Afghanistan, lasciando la madre e la propria casa,per sfuggire a chi lo voleva costringere a combattere con i talebani. È arrivato in Italia dopo nove anni di viaggio, tra stenti e periodi di prigionia, trattato in modo disumano. Qualla di Sayed è solo una delle tante storie raccolte da Laura Boldrini nella sua lunga esperienza in prima linea. Cosa spinge migliaia di persone a cercare di raggiungere le coste italiane sfidando ogni pericolo? Che cosa sappiamo veramente di loro? Dobbiamo averne paura? È giusto respingerli, come il governo italiano ha deciso di fare dal maggio 2009? Oggi nel dibattito pubblico si tende a considerare tutti I migranti allo stesso modo,mettendoli indistintamente in un unico grande calderone e presentandoli come una minaccia alla sicurezza. Anche i rifugiati, da vittime di regimi e conflitti, finiscono per rappresentare un pericolo. Un grande equivoco che mira i principi di solidarietà e di diritto radicati da sempre nella società italiana. Dalle parole di Laura Boldrini emerge una realtà invisible all'opinione pubblica. L'autrice, che negli anni ha affrontato con passione e coraggio alcune tra le principali crisi umanitarie-dal Kosovo, all'Afghanistan, dal Sudan all'Iraq- racconta la propria esperienza, maturata nell'incontro costante con il dolore di chi è costretto a scappare. Ma descrive anche l'Italia della solidarietà , spesso oscurata dai mezzi d'informazione: dagli uomini che mettono a rischio la propria vita per salvare in mare i naufraghi partiti dalle coste africane, alle tante persone che nel rapporto quotidiano con immigrati e naufraghi realizzano un'integrazione vera e spontanea, gettando le basi per la società italiana del futuro
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