Tempo di lettura stimato:
7h 8m
Editore: Einaudi
Anno: 1973
Lingua: Italiano
Rilegatura: Non inserito
Pagine: 214 Pagine
Isbn 13: 9788806153700
Trama
"Tirar mattina" racconta di Aldino che all'alba dei suoi trentatré anni ha deciso di mettere la testa a posto trovando finalmente un lavoro, proprio lui che finora si è arrabattato in mille modi, il più delle volte discutibili, riuscendo a scampare la vita da operaio come suo padre. Ma prima di cominciare la sua nuova vita da uomo adulto e responsabile, vuole festeggiare e decide di farsi un ultimo bicchiere e poi a nanna, o meglio a slòffen. Ma quei bicchieri diventeranno parecchi e Aldino, che è un animale notturno, non ce la farà a sottrarsi agli incontri che Milano, bella come non mai in questo romanzo, gli offrirà, finendo immancabilmente per tirar mattina. È Aldino stesso a raccontarci di questa ultima notte, e lo fa con uno slang a metà tra il dialetto meneghino e il gergo della strada fondendo tutto in un flusso di coscienza, miscelando passato e presente. L'ultima notte di libertà è una notte sfrenata, in cui si intuisce che la società sta cambiando, che il boom sta arrivando, che le illusioni ubriacano e che le disillusioni sono lì pronte dietro la porta, a mordere l'esistenza.
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Le recensioni degli AccioBookers
moromilano
Recensito il 05/01/2023
Un ritratto veloce e ruspante di una Milano carica di umanità, popolata da personaggi tanto improbabili quanto veri. Cibo e puttane, amicizie e grappe, terroni e pioggia, cazzeggio e felicità... ogni pagina regala perle di vita vissuta e liberi pensieri, sublimati da un uso eccellente del dialetto meneghino che porta a vivere la storia in prima persona. Con l’Aldino e le sue gesta, l’autore ci ha regalato un quadro vivente di una milanesità ormai scomparsa. Eccezionale.