Tempo di lettura stimato:
12h 2m
Nessun utente scambia o vende questo libro
Genere: Violenza, Società-Storia
Editore: Odoya
Anno: 2012
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 361 Pagine
Isbn 13: 9788862881579
Trama
Le notizie d'attualità chiamano in causa le più varie e crude sfaccettature della violenza, che è da sempre un tema fondamentale per sociologi e politici, ma anche oggetto di analisi per gli storici. Dal XIII al XXI secolo, tuttavia, la violenza fisica e la brutalità dei rapporti umani seguono una traiettoria discendente in tutta l'Europa occidentale. In controtendenza rispetto al pensiero sociale dominante, lo storico Robert Muchembled ci mostra come nel corso dei secoli gli atti violenti siano passati dallo status di "normale linguaggio collettivo creatore di legame sociale" a quello di tabù sociale. Con l'aiuto delle opere di Sigmund Freud, Norbert Elias e Michel Foucault, Muchembled focalizza la sua attenzione sulla teoria di un "incivilimento dei costumi", di un addomesticamento, nonché di una progressiva sublimazione della violenza nella società europea. Cosa c'è dietro questa incontestabile regressione dell'aggressività? Un controllo sociale sempre più stretto sugli adolescenti, a cui va aggiunta un'educazione coercitiva. La violenza scompare progressivamente dallo spazio pubblico per concentrarsi nella sfera privata, mentre una vasta letteratura popolare viene investita di un ruolo catartico. I primi anni del XXI secolo sembrano inaugurare, tuttavia, una vigorosa ricomparsa della violenza nella vita di tutti i giorni, specialmente tra bande di giovani che vivono nelle periferie di grandi città europee.
Altre edizioni
Altri libri dello stesso autore
Autori che ti potrebbero interessare