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La prigione della bellezza
Maura Gancitano
Editore: Einaudi
Anno: 2022
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 184 Pagine
Isbn 10: 8806251147
Isbn 13: 9788806251147
Trama
La bellezza oggi è qualcosa di ben preciso a cui adeguarsi: un certo modo di vestire, di mangiare, di parlare, di camminare. Non si tratta di una questione puramente estetica, ma di una tecnica politica di esercizio del potere. In altre parole, di una gabbia dorata in cui non ci rendiamo conto di essere rinchiusi. L'idea che la bellezza sia qualcosa di oggettivo e naturale è una superstizione moderna. Infatti non è mai esistita un'epoca in cui non convivessero estetiche e sensibilità diverse. Il culto della bellezza è diventato una prigione solo di recente: quando le coercizioni materiali verso le donne hanno iniziato ad allentarsi, il canone estetico nei confronti del loro aspetto è diventato rigido e asfissiante, spingendole alla ricerca di una perfezione irraggiungibile. Qui sta il punto: l'idea di bellezza ha subito con la società borghese uno spostamento di significato, da enigma a modello standardizzato che colonizza il tempo e i pensieri delle donne, facendole spesso sentire inadeguate. Il risultato è che viviamo in un tempo in cui le persone potrebbero essere finalmente libere, ma in cui, al contrario, ha valore e dignità solo ciò che risponde a determinati parametri. Ripensare la bellezza al di là dell'indottrinamento e del consumo significa coglierla come percorso di fioritura personale, lontano da qualunque tipo di condizionamento esterno. In questo libro Maura Gancitano racconta la storia di un mito antico quanto il mondo e ci fa vedere come le scoperte della filosofia, dell'antropologia, della psicologia sociale e della scienza dei dati possano distruggere un'illusione che ci impedisce ancora di ascoltare e seguire i nostri autentici desideri e di vivere liberamente i nostri corpi.
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Lìa B.
Recensito il 25/06/2023
Non coltivare il desiderio significa ignorare il proprio corpo e ciò di cui è capace, e questo è uno degli effetti principali della malattia della bellezza, che ci allontana dalle sensazioni, dalle intuizioni, da ciò che mette in crisi il sistema socioeconomico su cui il mito si è costruito.
Maura Gancitano è sempre una garanzia quando si tratta di saggistica divulgativa. Prosa scorrevole, citazioni e fonti ben strutturare e oltremodo interessanti, una gran varietà di contributi che ti permetto di leggere il testo e al tempo stesso spaziare nelle visioni di terzi.