Tempo di lettura stimato:
7h 4m

1 utente lo scambia | 1 utente lo vende |

Sonetti (5)

William Shakespeare

Genere: Poesia,

Editore: Feltrinelli

Anno: 2013

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 212 Pagine

Isbn 10: 8807900467

Isbn 13: 9788807900464

Trama

Perché una nuova traduzione di questo capolavoro? Molti nomi nobili si sono cimentati in questa sfida difficile e meravigliosa: basti ricordare Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale sul versante delle traduzioni d’autore, Lucia Folena, Nemi d’Agostino, Sergio Perosa sul versante accademico. Shakespeare era un genio popolare, e da genio popolare si rivolgeva a tutti. La sfida di Massimiliano Palmese è proprio questa: offrire una traduzione ‘pop’; musicale, immediata, ‘da strada’; una traduzione ‘di oggi’, fresca, agilmente comprensibile: poetica, certo, ma anche estremamente naturale. Introduzione di Edoardo Zuccato.

Altre edizioni

Altri libri dello stesso autore

N. edizioni: 38

N. edizioni: 12

N. edizioni: 10

Autori che ti potrebbero interessare

Le recensioni degli AccioBookers

_elescarn

Ma se tu vivi e non curi che altri ti ricordi, finirai i tuoi giorni senza compagna, e la tua immagine morirà con te (III)

Ma i fiori distillati, al sopraggiungere del verno, perdono soltanto l'esterna apparenza, ché la loro intima essenza vive pur sempre fragrante (V)

Non lasciar dunque che la villana mano dell'inverno faccia in te sfiorire la tua estate prima che da te sia distillata l'essenza (VI)

Perché, tu che sei musica a chi t'ode, ascolti la musica con tristezza? Perché ami ciò che non ricevi con piacere, o ricevi con piacere ciò che t'infastidisce? (VIII)

Il mio occhio s'è fatto pittore e ha ritratto l'immagine della tua bellezza sul quadro del mio cuore; il mio corpo è la cornice che lo regge, e in quanto a prospettiva esso vince l'arte del pittore più valente (XXIV)

In tal modo le mie membra di girono, la mia mente di notte, per cagion mia e per cagion tua non trovano pace (XXVII)

Le loro immagini che amai io vedo in te, e tu, che le riassumi tutte, hai me tutto intero (XXXI)

Abiti tutti i miei amori, o amor mio, sì, prendili tutti! (XL)

Tutti i giorni sono notti alla mia vista, finché non ti vedo, e le notti son giorni luminosi quando i sogni mi ti mostrano (XLIII)

Poiché al pari del sole, che un giorno dopo l'altro nasce e tramonta, il mio amore non fa che sempre ridire quel che già disse (LXXVI)

 

Stefi

Recensito il 25/08/2023

Meravigliosi i sonetti di Shakespeare, romantici, passionali, emozionanti!