Secondo avviso (1)

Trama

Alberto ha molte occasioni sprecate alle spalle e un lavoro inconsueto: nei sotterranei di un grande aeroporto passa in rassegna i vassoi dei pasti che si consumano nei voli internazionali, cataloga gli oggetti che i viaggiatori dimenticano per caso o per indolenza. Davide è bello, sicuro di se, vive di sogni e di fantasie erotiche, e per guadagnarsi il pane fa l'agente immobiliare. Alberto e Davide non si conoscono né si conosceranno mai, eppure hanno molto in comune: una moglie e un'amante. In periodi diversi della loro vita si innamorano entrambi di Beatrice, una hostess bellissima, e sposano la stessa donna, Carla, casalinga un po' frustrata. Alla fine dei giochi amorosi, c'è chi perde e c'è chi vince. Qualcuno perde la vita, qualcun altro il lavoro e la dignità, qualun altro invece si guadagna un'esistenza quasi felice. E del grande balletto amoroso resteranno inscritti nell'aria gesti sbiaditi, sorrisi, moti scomposti. A meno che un narratore-demiurgo premuroso e inconcludente non raccolga i frammenti e li riavvicini l'uno all'altro in un ordine diverso, incongruo, per farli deflagrare. In un montaggio che altera volutamente la cronologia, ogni vicenda amorosa assume un significato nuovo e ogni luogo comune brilla come una perla.