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Un'inchiesta shock sui meccanismi di reclutamento dello stato islamico
Anna Erelle
Genere: Giornalismo,
Editore: TRE60
Anno: 2015
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 272 Pagine
Isbn 10: 8867022636
Isbn 13: 9788867022632
Trama
Marzo 2014. Per comprendere il fenomeno dei giovani occidentali che si arruolano nelle file dello Stato Islamico, la giornalista francese Anna Erelle si crea una falsa identità online e finge di essere una musulmana che vuole abbracciare la Jihad. Viene così in contatto con Abu Bilel, un francese trasferitosi in Siria, braccio destro di Abu Bakr al-Baghdadi, califfo dello Stato Islamico. I due dialogano a lungo su Skype. Meno di una settimana dopo: Bilel le chiede di sposarlo e di raggiungerlo in Siria. 25 aprile 2014 Anna parte per la Siria, decisa a raccogliere informazioni. Ma ad Amsterdam qualcosa va storto e lei è costretta a tornare in Francia. 6 maggio 2014 Paris Match pubblica il reportage di Anna. La giornalista è costretta a distruggere i telefoni cellulari, a cancellare il profilo Facebook e a nascondersi. Luglio 2014 Abu Bilel lancia una fatwa contro Anna. Novembre 2014 Anna consegna il testo definitivo di Nella testa di una jiadhista all’editore Robert Laffont. 7 gennaio 2015 Il mondo è sconvolto dai terribili attentati di Parigi. 8 gennaio 2015 Nella testa di una jiadhista esce in Francia ed è immediatamente al centro del dibattito. Oggi Anna Erelle vive costantemente sotto scorta. Ha cambiato casa e identità . I giornali per cui scriveva le hanno vietato di parlare di terrorismo. Secondo i servizi di sicurezza francesi, Abu Bilel è ancora vivo.
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