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Morte malinconica del bambino ostrica (6)

e altre storie

Tim Burton

Genere: Racconti,

Editore: Einaudi

Anno: 2006

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 137 Pagine

Isbn 10: 8806183710

Isbn 13: 9788806183714

Trama

Tim Burton è l'ormai celebre regista di tanti film famosi e originali, come "The Nightmare Before Christmas". Il suo lavoro è segnato da una cifra particolare e inequivocabile di orrore, comicità  e insieme malinconia, che apparenta le sue figure di esseri sconfitti, dolenti, o almeno colpiti da un'assoluta solitudine, alle invenzioni della grande letteratura e arte. Il libro è una raccolta di racconti i cui protagonisti sono bambini, specchio della nostra mostruosità  di adulti e della nostra incapacità  di ridurre tutto a cose. C'è il Ragazzo-Ostrica che giace sepolto in riva al mare, e il suo ricordo dura lo spazio di una marea che cancella tutto. Ci sono il Bimbo-Formaggio e la Bambina-Spazzatura e il Bimbo con i Chiodi negli Occhi...

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Le recensioni degli AccioBookers

Mikymalfy

Recensito il 29/08/2023

Se la traduzione fosse stata migliore avrei dato di più, purtroppo fa pena. Capisco voler tradurre in modo tale che le frasi facciano rima (anche se il titolo è storie, non filastrocche perciò non ne vedo il motivo) ma le rime che il traduttore è riuscito a scrivere sono poche, alcune sono consonanze o assonanze, senza parlare di molte scelte di traduzione, non legate alla rima che francamente non comprendo e che rendono le storie senza senso (es: l'aver tradotto “Halloween” con “Natale” e dire che il bambino ostrica andava travestito da umano a Natale). Fortunatamente il libro in fondo ha la versione originale in inglese che mi ha permesso di capire il senso di molte storie dopo aver finito il libro in italiano. Le storie in se sono molto corte e molto tristi, cruenti, spesso nonsense anche in inglese ma penso per una scelta stilistica, se non vi urta leggerle in inglese (quantomeno comparandole all'italiano) lo consiglio per curiosità e per i disegni che ho comunque apprezzato nel loro essere inquietanti.