Tempo di lettura stimato:
10h 26m
Genere: Racconti,
Editore: minimum fax
Anno: 2017
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 313 Pagine
Isbn 10: 8875218250
Isbn 13: 9788875218256
Trama
Una raccolta di ritratti, biografie impossibili, racconti e reportage di viaggio attorno alla storia e al mito della Rivoluzione russa, dai protagonisti dell’ottobre 1917 (Lenin, Stalin e Trockij) a personaggi minori ma non per questo meno affascinanti. Davide Orecchio lavora sulla storia con gli strumenti della letteratura, ne racconta versioni altre e ne esplora possibilità non accadute: in questo libro il vecchio Trockij è ancora vivo nel 1956 e medita sull’invasione sovietica dell’Ungheria e su Chrušc?ëv che rinnega Stalin. Qualche anno dopo, il giovane Robert Zimmerman entra in una libreria di Hibbing, Minnesota, e scopre i testi di Trockij, non diventa Bob Dylan ma compone altre bellissime canzoni rivoluzionarie come «The End of Dreams». Qui, proprio come nella realtà e oltre essa, il poeta Gianni Rodari che «ha il problema della fantasia» scrive un reportage dalla Russia per il centenario della nascita di Lenin.
In Mio padre la rivoluzione la «controstoria» è una chiave offerta al presente per scardinare il passato, per fare i conti coi mostri politici e le speranze tradite del Novecento, ed è anche una guida per immaginare i futuri possibili. Con lo stile originalissimo già ammirato in Città distrutte e Stati di grazia Davide Orecchio racconta il sogno e l’incubo della storia, le peripezie e le passioni, i destini aperti degli uomini.
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