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Genere: Letteratura, Adolescenti, Drammatico
Editore: Rizzoli
Anno: 2013
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 509 Pagine
Isbn 10: 8817069752
Isbn 13: 9788817069755
Trama
Marina ha vent’anni e una bellezza assoluta. Il suo sogno è quello di liberarsi della Valle Cervo, trovare un riscatto da un padre con il vizio del gioco e una madre alcolista, andare in città e diventare famosa, una cantante ricca e ammirata. Andrea lavora part-time in una biblioteca e desidera al contrario una vita modesta, rilevare una vecchia cascina sulle Alpi biellesi, tornare alle origini, dove aveva cominciato suo nonno tanti anni prima. La loro è una generazione tagliata fuori da tutto e privata di un futuro già divorato dall’indifferenza dei padri. Ma entrambi hanno deciso di disobbedire alle regole di una società che non ha posto per loro con rabbia e tenacia: lei rincorrendo il miraggio della celebrità, lui scegliendo invece di ritirarsi dal frastuono del mondo e immergersi nella natura. Marina e Andrea si attraggono e respingono come magneti, insieme creano scintille. La loro è la storia di un destino ancora tutto da scrivere, perché bruciano di un amore che vuole essere per sempre. Il secondo libro di Silvia Avallone è un romanzo di formazione contemporanea, ai confini di una società che ha lasciato soli i propri figli.
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Le recensioni degli AccioBookers
Utente eliminato
Tre stelline su cinque. Per me dare la mia opinione sul romanzo di Silvia Avallone non è facile per due motivi fondamentali il primo è che l'autrice è una mia cooregionale quindi eventualmente ad essere " cattivo" mi troverei in difficoltà la seconda è che in Marina Bellezza i luoghi che fanno da sfondo alla storia, anzi che ne sono grandi protagonisti, io li conosco bene Oropa, Camandona, Zubiena sono stati per me luoghi molto familiari e solo a sentirli nominare mi tornano in mente tanti ricordi e un po' di nostalgia. Ne consegue che dare un giudizio negativo su ciò che ho appena terminato di leggere mi è difficile. Tanto più che il romanzo è scritto bene ed è discretamente coinvolgente ma i due protagonisti così come sono tratteggiati sono esasperanti, vanno bene tutte le considerazioni va bene essere indissolubilmente legati alla propria terra anche aldilà della propria volontà ma questi due sono veramente limitati, sono inetti nell'anima. Va bene cercar di far passare un messaggio ma secondo me la Avallone ha esasperato eccessivamente il concetto... Il mio consiglio è assolutamente quello di leggerlo anche se forse c è di meglio....