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L'ultima volta che siamo stati bambini (2)

Fabio Bartolomei

Genere: -,

Editore: Edizioni E/O

Anno: 2018

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 205 Pagine

Isbn 10: 8833570053

Isbn 13: 9788833570051

Trama

Cosimo, Italo e Vanda sono bambini di appena dieci anni con i sogni, la voglia di scoprire il mondo e la spensieratezza dell’infanzia intrappolate dalla Seconda guerra mondiale. Mentre l’intera nazione vacilla, i tre, di fronte alla scomparsa di un amico, non hanno dubbi: devono partire per una missione di soccorso. La loro fuga darà il via a una seconda, disperata missione di soccorso, quella di una suora e di un militare in convalescenza che subito si mettono sulle loro tracce. La speranza di raggiungere i piccoli fuggiaschi in poche ore si dimostra fin dall’inizio un imperdonabile errore di calcolo. Equipaggiati con l’incoscienza che è patrimonio di ogni bambino, un’amicizia che diventa più forte di giorno in giorno e una misteriosa mappa, Cosimo, Italo e Vanda portano avanti con caparbietà la loro missione, tra avventure spericolate e voglia di libertà pagata a caro prezzo.

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Le recensioni degli AccioBookers

Spacedone

Recensito il 24/10/2024

🚂 Un romanzo delicato e divertente, ma anche tenero e commovente. 

🚂 Una spaccato di vita ambientato in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale descritto attraverso gli occhi dei tre bambini protagonisti, Italo, Vanda e Cosimo, a cui fanno da contro altare due adulti, Agnese e Vittorio, rispettivamente una suora e un soldato fascista. 

🚂 Una piccola opera d'arte che ha avuto un adattamento cinematografico che ben si inserisce nel filone tragicomico della rappresentazione fanciullesca dell'Olocausto e dei regimi dittatoriali. Un piccolo capolavoro cinematografico, degno erede de La vita è bella e Jojo Rabbit. 

🚂 L'audiolibro è letto Claudio Bisio, la cui interpretazione è stata a dir poco eccellente. Inaspettatamente però ho preferito il film al romanzo. La pellicola segna l'esordio di Bisio come regista e riproduce fedelmente lo spirito del romanzo cambiando però leggermente il finale, scelta secondo me azzeccatissima.