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L'origine perduta (1)

Matilde Asensi

Genere: Avventura, Thriller

Editore: Sonzogno

Anno: 2006

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rilegato

Pagine: 502 Pagine

Isbn 10: 8845413357

Isbn 13: 9788845413353

Trama

Un thriller in cui genetica, matematica e teorie linguistiche si sposano a una suspense di altissimo livello. Una misteriosa malattia contro cui la medicina non può nulla, una maledizione antica, codici criptati e lingue perdute. Arnau, spregiudicato imprenditore informatico e geniale hacker, viene avvisato che suo fratello Daniel, etnologo, è stato colpito da una rara sindrome contro cui i medici si dichiarano impotenti. Dopo aver esaminato l'antico testo inca su cui Daniel stava lavorando, Arnau si convince che la sindrome è in realtà  una specie di maledizione dal meccanismo simile a un virus informatico. Una maledizione che risale a un lontano passato. La chiave è nel potere delle parole.

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Recensito il 12/10/2024

TRAMA

Nel suo studio di Barcellona l'etnologi inglese Daniel Cornwall annota queste parole incomprensibili alternandole a frasi che paiono contenere una maledizione. Poco più tardi la moglie Ona lo trova in stato di catalessi mentre, inginocchiato sul sofà e con lo sguardo vacuo, la implora di dargli sepoltura. Non riuscendo a farlo tornare in se, la donna lo porta in ospedale dove riceve un'arcana diagnosi: agnosia e illusione di Cotard. Quest'ultima rara sindrome corrisponde a un'incurabile alterazione cerebrale di origine misteriosa, paragonabile al danno provocato in un software da un baco. Terrorizzata, Ona avverte il fratello del marito, Arnau. I due sono l'uno l'opposto dell'altro: il primo serissimo studioso delle civiltà precolombiane e buon padre di famiglia, il secondo geniale imprenditore della new technology e spregiudicato hacker dedito a scorribande notturne nei cunicoli sotterranei della metropoli. Con il suo sesto senso Arnau intuisce che quella maledizione rappresenta l'indizio da cui partire per salvare il fratello. A che perché, negli ultimi tempi, Daniel stava proprio tentando di decifrare una lingua sconosciuta parlata dagli inca, l'aymara. Chiamati in aiuto i suoi due fedeli collaboratori Jabba e Proxi, Arnau si butta a capofitto a studiare la storia del Sudamerica scoprendo che l'aymara é il primo idioma mai usato dalla umanità, “lingua di Adamo” e insieme perfetto codice che sembra custodire verità ataviche. Ma per trovare la chiave di accesso bisogna recarsi la dove era, e forse é ancora, diffusa: in Bolivia, fra le antiche rovine di Tiahuanco. Per trovare la pista giusta il terzetto di investigatori dovrà tradurre messaggi in codice, sciogliere quesiti matematici, calcolare algoritmi…nel tentativo di spezzare la maledizione.