Tempo di lettura stimato:
5h 34m
Genere: Storia,
Editore: Zandonai
Lingua: Italliano
Rilegatura: Flessibile
Pagine: 167 Pagine
Isbn 10: 8895538838
Isbn 13: 9788895538839
Trama
Theresienstadt, la “città della morte”, luogo di nascita del narratore di questa storia, è in procinto di essere distrutta, a eccezione del famigerato campo di concentramento nazista, ridotto a un asettico museo dello sterminio, che l'ha resa famosa in tutto il mondo. Gli abitanti in rivolta si organizzano e costruiscono un luogo di commemorazione alternativo e autogestito, che diventa ben presto meta di giovani turisti da tutto il mondo alla ricerca dei parenti che lì hanno perso la vita e al tempo stesso di un luogo di libertà e trasgressione. Dopo ripetute minacce, lo Stato decide di abbattere questa sorta di “comune”, così il protagonista fugge insieme a due “osservatori” bielorussi in direzione Minsk, dove gli si offre l'opportunità di partecipare alla costruzione della nuova "fabbrica del diavolo", che promette al turista in cerca di emozioni forti un autentico "viaggio nell'orrore”. Tra personaggi picareschi, mirabolanti fughe e situazioni grottesche, “La fabbrica del diavolo” è una critica feroce alla memoria dei totalitarismi ridotta a puro mercato, che con gusto tipicamente postmoderno mescola ironia dissacrante e “horror vacui”, e smonta le chimere di un socialismo utopico e kitsch con la sola arma del paradosso, lasciandoci alla fine qualche interrogativo in più e molte speranze in meno.
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